Covid-19

Infermieri, due mesi nel dramma del Coronavirus

"Eravamo noi ad accarezzare i pazienti che se ne stavano andando e a portare le loro ultime parole ai propri cari".

Infermieri, due mesi nel dramma del Coronavirus
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"Per due mesi siamo stati quello che davano le carezze ai pazienti prima di morire e che portavano le loro ultime parole ai propri cari". Gianluca Solitro presidente provinciale di Opi (Ordine professioni infermieristiche), racconta come i suoi colleghi infermieri hanno vissuto il dramma del Coronavirus.

I mesi più difficili in cento anni

"Credo che negli ultimi cento anni questi due mesi siano stati di gran lunga i più difficili per gli infermieri - ha spiegato al Giornale di Treviglio Solitro in una lunga intervista sul numero in edicola - Non tanto dal punto di vista tecnico, perché siamo abituati ad affrontare certe situazioni, ma per il fatto che gli ospedali siano diventati improvvisamente luoghi chiusi e isolati dal resto del mondo. Questo ha influito molto sul nostro modo di lavorare. Abbiamo assistito alla morte di tante persone - ha proseguito Solitro - Per molti di noi più di quelli visti in tutta la carriera. Ma non essendoci contatti con i parenti, eravamo noi a dare parole di conforto, a tenere le mani, ad accarezzarli. Spesso abbiamo ascoltato le loro ultime parole, che poi riferivamo ai loro cari. Sono stati momenti drammatici"

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