Incidente sul lavoro al cantiere Amazon di Alessandria, un morto e diversi feriti

Vittima un 50enne albanese residente a Chiari e dipendente della ditta Edil Emme di Milano. Era iscritto alla Cassa edile di Bergamo.

Incidente sul lavoro al cantiere Amazon di Alessandria, un morto e diversi feriti
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Un tragico incidente sul lavoro avvenuto nei cantieri Amazon vicino al Marengo Retail Park ad Alessandria nel corso della mattinata di oggi, giovedì 29 aprile 2021. Il bilancio, al momento, parla di un operaio deceduto e di altri rimasti feriti. A perdere la vita è stato Flamur Alsela, 50 anni appena compiuti lo scorso martedì 27 aprile 2021, di origini albanesi ma residente a Chiari in provincia di Brescia. Ne danno notizia i colleghi di PrimaAlessandria.it

Operaio morto nei cantieri Amazon di Alessandria

Ieri mattina, giovedì 29 aprile 2021, nei cantieri del nuovo polo logistico di Amazon ad Alessandria, nelle vicinanze del Marengo Retail Park, si è verificato un fatale incidente sul lavoro. Il bilancio è tragico e parla di un operaio deceduto, di uno in gravissime condizioni e di altri 4 rimasti feriti. Sul posto, oltre ai soccorsi del 118, sono intervenuti i Carabinieri, i vigili del fuoco e il personale dello Spresal.

A perdere la vita è stato Flamur Alsela, 50 anni compiuti lo scorso martedì 27 aprile 2021, di origini albanesi, ma residente a Chiari in provincia di Brescia. Secondo le prime ricostruzione dell’accaduto da parte delle forze dell’ordine, l’operaio, insieme agli altri suoi colleghi rimasti incidentati, stava dirigendo le operazioni di gettata del cemento, quando la soletta ha ceduto e lui è precipitato da un’altezza di almeno dieci metri, morendo sul colpo. Seguiranno aggiornamenti sul caso.

Amazon, tramite una nota ufficiale, si è espressa a seguito del tragico incidente al cantiere di Alessandria:

Si tratta di un incidente terribile. I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie delle persone coinvolte. Restiamo a disposizione delle autorità competenti per qualsiasi necessità”.

 Era iscritto alla Cassa Edile di Bergamo

Flamur e la sua squadra, dipendenti della ditta Edil Emme di Milano, stavano costruendo una soletta e l’operaio stava effettuando una gettata di cemento quando una trave ha ceduto, facendo precipitare lui e i colleghi da un’altezza di almeno sei metri. L’operaio albanese è morto sul colpo, mentre gli altri sono rimasti gravemente feriti e sono stati trasportati in ospedale.

“Siamo a ridosso della Festa dei Lavoratori e due giorni fa c’è stato l’avvio della campagna “Zero morti sul lavoro” promossa dalla Uil, eppure sui cantieri si continua a morire – dichiara Giuseppe Mancin della Feneal Uil di Bergamo -. La magistratura sta ora indagando per verificare se la morte del nostri iscritto sia dovuta ad una fatalità o alle mancate applicazioni delle norme di sicurezza. Intanto il cantiere è fermo, posto sotto sequestro dopo l’ennesima tragedia. Siamo molto addolorati per quanto successo”.

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil esprimono tutto il loro cordoglio e rammarico.

“Non capiamo perché, nonostante si parli sempre di sicurezza sul posto di lavoro, nei cantieri si continuano a verificare incidenti – continua Mancin -. Nell’edilizia oggi c’è ancora poca formazione, mansionari bassi che andrebbero rivisti e adeguati. Non è possibile pensare che conti solamente il risparmio: il settore è fatto di persone, di uomini con famiglia ai quali va garantito il ritorno a casa”.

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