Incidente mortale in Brebemi: rintracciato a Gorizia il camion che avrebbe investito Michele Luzzardi

E' stato rintracciato a Gorizia il camion che avrebbe travolto e ucciso Michele Luzzardi, il 21enne di Castelcovati trovato senza vita sull'autostrada Brebemi mercoledì mattina. Commosso il ricordo della sorella che ha ricostruito le sue ultime ore di vita.

L'incidente e le indagini

Proseguono le indagini della Polizia Stradale di Chiari per far luce sull’incidente mortale che mercoledì mattina è costato la vita a Michele Luzzardi. Dalla prima ricostruzione degli agenti  sembra che l’automobilista abbia fatto tutto da solo: non ci sono infatti altri veicoli coinvolti. L’ auto di Luzzardi avrebbe prima sbandato, impattando contro il guardrail e poi contro una cuspide. Resta ancora da accertare cosa sia successo: improbabile che il giovane sia stato sbalzato fuori dall’automobile per la violenza dell’impatto, apparentemente modesta. Tra le ipotesi al vaglio, quella che sia stato travolto dopo essere sceso dal veicolo incidentato, forse per chiedere aiuto. Quel che è certo è che il mezzo pesante che sembrerebbe averlo travolto non si è fermato: il conducente non si sarebbe accorto dell’investimento. Gli inquirenti della Polizia Stradale hanno analizzato i filmati delle telecamere di sorveglianza per risalire al veicolo e all’identità dell’autista, rintracciato qualche ora dopo a Gorizia. Per chiarire i contorni della vicenda il pm Maria Esposito ha disposto l’autopsia sul corpo del 21enne.

Il racconto della sorella

Nell’abitazione di Castelcovati dove il giovane viveva è come se il tempo si fosse fermato, intrappolato in un limbo di dolore e disperazione che all’improvviso ha travolto mamma Monia, papà Maurizio e le due sorelle Martina e Maria: una famiglia conosciutissima in paese per l’impegno in oratorio e a livello associazionistico nella compagnia teatrale degli Stortignacoli. Una famiglia unita, oggi anche nella sofferenza.

“Mi sento come se un treno mi fosse passato sopra, è come se avessi perso una parte di me: lunedì lo avevo salutato mentre stava uscendo di casa, poi la mattina è arrivata la notizia…” - ha raccontato Martina, con la voce rotta dalle lacrime.

Michele aveva trascorso la serata a Soncino con alcuni amici ed era poi rincasato.

“Sul tavolo abbiamo trovato la carta di una brioches e anche la porta di casa era chiusa, ma non a chiave, come se avesse pensato “vado e torno subito”, -ha continuato la sorella. Dove fosse diretto ancora non è chiaro, la risposta forse la daranno le videocamere e magari il cellulare del 21enne, probabilmente rimasto nell’automobile”.

Chi era il Michele Luzzardi

Classe 2003, Michele aveva studiato prima all’Einaudi di Chiari, poi al Gigli di Rovato e attualmente lavora alla ristrutturazione di una casa assieme a un artigiano di Castelcovati, ma in autunno avrebbe iniziato a studiare Interior Design presso l’Accademia Santa Giulia di Brescia. La notizia della tragedia ha scosso profondamente il mondo della tifoseria del Brescia: Michele era un grande fan delle "Rondinelle", che seguiva con passione dalla Curva Nord. Un ragazzo solare, con il cuore grande e tanti progetti ancora da realizzare. L’ultimo, in autunno, lo avrebbe portato all’Accademia Santa Giulia di Brescia per diventare un designer di interni. Così lo ricordano i parenti e gli amici, disperati. Ancora non si conosce la data dei funerali.

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