Tra Arzago e Casirate

Inaugurata la panchina a ricordo di mamma Samanta

La posa della panchina voluta dai compagni di classe delle figlie della 45enne scomparsa nel novembre del 2019 per una grave malattia.

Inaugurata la panchina a ricordo di mamma Samanta
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Una panchina per ricordare mamma Samanta Agazzi, arzaghese che abitava con la famiglia a Casirate, morta a novembre 2019 all'età di 45 anni dopo una lunga malattia. L'hanno fortemente voluta i compagni di classe delle figlie di Samanta e i loro genitori. Ieri l'inaugurazione lungo la pista ciclabile che unisce i due paesi.

Mamma Samanta, una panchina la ricorderà per sempre

"Vive per sempre chi vive nel ricordo". Non potevano esserci parole migliori per ricordare mamma Samanta Agazzi, scomparsa quasi due anni fa per un male incurabile. A lei è dedicata la panchina, inaugurata ieri pomeriggio, sabato 10 luglio, lungo la pista ciclabile che collega Arzago, suo paese natale, e Casirate, dove viveva con la sua famiglia, il marito Alessandro Romaggi e le due adorate figlie Camilla e Chiara. A volere fortemente l'installazione della panchina in ricordo della giovane mamma è stato un Comitato spontaneo nato tra i compagni di classe di Camilla e Chiara, con l'intenzione di realizzare qualcosa di tangibile in memoria di Samanta, e portato avanti dai genitori con una raccolta fondi. A concorrere alle spese per l'acquisto della panchina - un monoblocco in agglomerato di graniglia di marmo e cemento - è stata anche l'Associazione genitori scuole dell'Istituto comprensivo di Casirate.

L'inaugurazione ufficiale ieri

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L'inaugurazione della panchina dedicata a mamma Samanta Agazzi tra Arzago e Casirate

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Il ritrovo è stato ieri, sabato, alle 17.30 lungo la pista ciclabile, per togliere il velo alla panchina dedicata alla memoria di mamma Samanta Agazzi. Panchina installata, idealmente, a metà strada tra i due paesi, Arzago e Casirate, nei quali Samanta aveva vissuto e non solo. La 45enne, infatti, lavorava come infermiera per l’Asst Bergamo Ovest all’ospedale di Romano ed era stata volontaria in Croce Rossa sia a Romano che a Treviglio. Nella Bassa era molto conosciuta e apprezzata professionalmente per aver assistito diverse persone ad Arzago e nei paesi vicini. Una donna solare e ben voluta. Il suo ricordo sarà perenne con la panchina a lei (ma non solo) dedicata. La targhetta commemorativa, infatti, riporta anche questa frase: "In memoria di Samanta e di tutti i genitori scomparsi anzitempo". Alla cerimonia di inaugurazione, insieme alle famiglie dei compagni di classe di Camilla e Chiara, erano presenti il marito, i genitori di Samanta, papà Martino e mamma Piera Patroni e le sorelle Giovanna e Katiuscia.

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