Inagibilità e questioni catastali bloccano l'affidamento del parchetto
Resta chiusa in attesa di accertamenti l'area verde conosciuta come "Mulì èc" ad Antegnate

Resta chiusa in attesa di accertamenti l'area verde conosciuta come "Mulì èc" ad Antegnate.
Irregolarità
Il parchetto "Muli èc" di Antegnate o meglio la sua gestione sono al centro dei pensieri dell'Amministrazione comunale guidata da Simone Nava. Nell’area infatti è stata attiva fino a fine 2024 un attività bar, il cui gestore però ha rinunciato all’incarico con la fine dell’anno. L’Amministrazione, col supporto degli uffici, ha iniziato fin da subito a predisporre il nuovo avviso pubblico per la gestione del parchetto "Mulì èc" ma nel farlo sono emerse questioni impreviste e imprevedibili. La decisione di non riaprire nell’immediato l’intera area è dovuta al fine di garantire la sicurezza e la legalità degli spazi pubblici, nel rispetto delle regole e delle leggi vigenti.
La proprietà delle aree
La prima problematica che riguarda l’area è che verificando lo spazio occupato dal parchetto, risulta infatti che solo una parte del terreno su cui è ubicato risulta essere di proprietà, del Comune. Dalla mappa catastale infatti risulta che l’area è divisa in tre parti: la parte centrale è accatastata come proprietà del Comune di Antegnate, mentre le aree più a ovest e a est risultano essere accatastate a nome di privati.
"Dalle prime ricerche, - ha detto il sindaco Simone Nava - gli uffici hanno potuto appurare che una delle aree in questione, faceva parte di un vecchio esproprio comunale e quindi si sta già procedendo all’accatastamento corretto a nome del Comune, mentre per l’altra area, dove è ubicato il punto ristoro, a tutt’oggi, non vi è riscontro di un’ eventuale cessione al Comune e quindi, apparendo esser di proprietà privata, ci stiamo adoperando per risolvere la questione".
L'attività di bar
Un’ altro punto dolente riguarda la questione specifica della struttura adibita a punto ristoro. Di questo stabile infatti, non risultano esserci ne le certificazioni proprie della struttura ne l’agibilità, ne tanto meno il permesso di costruire.
"Essendo quindi identificata come abusiva, ovvero non conforme alle normative o alle autorizzazioni necessarie, la struttura dovrà rimanere chiusa finché ne verrà accertata l’agibilità e la messa in sicurezza. - ha detto il sindaco Nava - Ciò premesso, possiamo garantire che la parte dedicata ai giochi dei bambini e al verde pubblico, presto potrà essere riaperta in tutta sicurezza. Questo grazie al lavoro di pulizia e manutenzione che stanno mettendo in opera gli operai del Comune e, soprattutto, dei tanti volontari, a cui rivolgiamo i più sinceri ringraziamenti per l’impegno e la disponibilità".