Romano

In una lettera commossa l'ultimo saluto dei figli a Giacomo Chiapparini

A celebrare la cerimonia monsignor Paolo Rossi che ha ricordato come il 74enne avesse dedicato tutta la sua vita al lavoro, prendendosi cura della sua famiglia

In una lettera commossa l'ultimo saluto dei figli a Giacomo Chiapparini
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Si sono conclusi da pochi minuti i funerali di Giacomo Chiapparini, l'imprenditore 74enne scomparso domenica notte in un tragico incidente sul lavoro all'interno del suo caseificio.

Ultimo saluto a Giacomo Chiapparini

In tantissimi, questa mattina, 10 agosto, a Romano si sono raccolti attorno alla famiglia di Chiapparini, molto conosciuto in città per la sua attività che lo aveva portato a essere uno dei grandi produttori di Grana padano. A celebrare la cerimonia monsignor Paolo Rossi che ha ricordato come il 74enne avesse dedicato tutta la sua vita al lavoro, prendendosi cura della sua famiglia e senza mai risparmiarsi. Un sacrificio che gli aveva permesso di realizzare il sogno di quel caseificio dove, poi domenica, ha trovato la morte.

Le lettera dei figli

Momenti di commozione quando è stata letta una lettera d'addio scritta dai figli di Chiapparini, Tiziano e Mary.

"Ciao papà, ci hai fatto crescere sempre sollecitati a dare il massimo, a fare sempre la meglio quello che sapevamo fare. Ci hai forgiato alla vita, ai fatti pesanti della vita, e ne abbiamo avuti davvero tanti. Ci hai insegnato a cavarcela sempre nonostante tutte le difficoltà. Quanti scontri abbiamo avuto, perché volevi sempre avere ragione tu e fare di testa tua. Ci dispiace che a noi figli tu non abbia mostrato l’amore attento e affettuoso come altri padri. Con i tuoi nipoti ti sei ammorbidito un po’ e così abbiamo capito che allo stesso modo amavi anche noi, ma sempre a modo tuo nel tuo modo originale. Non hai mai puntato sul nostro lato sensibile perché lo faceva e lo fa la mamma, ha i puntato alla nostra tempra per prepararci alla vita. Ci hai sempre lasciati però con le rotelle attaccate alla bici, liberi di andare ma sempre con te che ci davi sicurezza. Sei sempre stato sopra le righe e sopra le righe è stata la tua uscita di scena. La tua fragorosa e rumorosa presenza è diventata una fragorosa e rumorosa assenza. Tu hai vissuto la vita che volevi, coltivando ambizioni che nessuno avrebbe mai immaginato e la tua famiglia ti ha dovuto seguire in questa corsa. Anche se cominciavi a sentire la stanchezza dell’età non ti sei mai risparmiato. Ora non so dove sei, ma sappiamo che a chi incontrerai, darai filo da torcere. Speriamo tu possa incontrare Emanuele e dirgli quanto lo amavi e quanto hai amato anche tutti noi. Buon viaggio papà guidaci da lassù".

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