Caravaggio

In sala consiliare la prima proclamazione di laurea è per Sabrina Viola

Appassionata di calcio e giocatrice del Monterosso si è laureata con 107/110 in Scienze della Comunicazione all'Università di Bergamo.

In sala consiliare la prima proclamazione di laurea è per Sabrina Viola
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E’ Sabrina Viola, o meglio la dottoressa Sabrina Viola, la prima laureata ad aver ricevuto la proclamazione all’interno della sala consiliare di Caravaggio. Una cerimonia contenuta, ma intensa che dopo questi mesi di lockdown e le difficoltà di una didattica a distanza che, nel suo caso fortunatamente, ha funzionato.

La prima laurea è per Sabrina

Il 21 luglio, dopo l’ok del Consiglio comunale che ha approvato all’unanimità la proposta della Lega di concedere la sala consiliare per le tesi di laurea, la prima dottoressa è stata proclamata alla presenza dei suoi amici e famigliari.

«E’ stato molto bello - ha raccontato Viola - ormai mi ero rassegnata a dover seguire la proclamazione da casa, invece, questa bella opportunità ha dato risalto a questa tappa importante del mio percorso».

Sistemate sedie - alla dovuta distanza - e proiettori da Caravaggio Viola si è collegata all’Università di Bergamo per seguire la cerimonia.
Laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi sul «Calcio femminile: copertura mediatica e barriere di genere» è stata dichiarata dottoressa con votazione di 107/110.

Il futuro? Tra il calcio e il marketing

«Questi mesi sono stati difficili per me, abituata alla presenza dei compagni, alle lezioni frontali, ma devo dire che in due settimane la didattica a distanza era già stata impostata e ha sempre funzionato permettendomi di affrontare gli esami e la tesi. Ora mi concentrerò sulla magistrale - ha detto - mi piacerebbe proseguire con Marketing ed editoria per poter lavorare poi nel settore sportivo».

Appassionata di calcio, Sabrina Viola, a 22 anni, gioca nella Monterosso di Bergamo da quattro anni.

«Gioco a calcio da quando avevo 7 anni, è sempre stata una grande passione e mi piacerebbe poi riuscire a lavorare restando in questo settore».

All’Amministrazione comunale e alla sua famiglia, mamma Angela Legramandi, papà Silvio Viola e il fratello Simone (con lei nella foto), sono andati i suoi ringraziamenti.

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