In prima linea per l'inclusione, la coop "L'Usignolo" piange Sergio Limonta
Trevigliese, 61 anni, era legato alla cooperativa sociale "L'Usignolo" di Osio Sotto, di cui era stato fondatore e referente di Libera nella Bassa bergamasca

"Ci sono persone che hanno il coraggio di continuare a sognare perché sono convinte che il loro impegno possa rendere questo mondo, o almeno una parte di esso, migliore".
Inizia così il ricordo, affidato ai social, di Libera Bergamo al suo sostenitore Sergio Limonta, scomparso a 61 anni. Trevigliese, sposato con Elena e papà di Irene e Andrea, era anche legato alla cooperativa sociale "L'Usignolo" di Osio Sotto, di cui era stato fondatore insieme ai primi soci, che aiuta persone disabili nel loro percorso di autonomia tramite progetti, laboratori e iniziative.
Il saluto degli "Usignoli"
I primi a ricordarlo sono stati proprio loro, i "tuoi amati Usignoli", come si legge nel saluto preparato dalla Cooperativa e letto durante i funerali, celebrati oggi a Treviglio, dal presidente Pierluigi Passera.
"Per noi sei stato un punto di riferimento, un uomo di grande umanità e determinazione, che ha saputo mettere il cuore in ogni scelta, in ogni progetto, in ogni gesto mettendoci sempre entusiasmo, passione e quel briciolo di pazzia che ha reso la tua famiglia Usignolo unica e unita. Hai creduto fino in fondo nel valore dell'inclusione, nella dignità di ogni persona, nella forza della comunità. La tua assenza lascia un vuoto profondo. Ma ci resta l'esempio, che continuerà ad accompagnarci e la responsabilità di portarlo avanti con lo stesso amore e la stessa dedizione".
Da qui il saluto finale: "A nome dei tuoi ragazzi e delle tue educatrici un grazie sincero, che tu possa riposare in pace, certo di aver lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerti".
Cordoglio espresso anche dal Comune di Osio Sotto che ha ricordato la sua "sincera dedizione prestata ai giovani e alle famiglie più bisognose di supporto e assistenza", soprattutto attraverso l'operato de "L'Usignolo". E l'importanza della cooperativa è confermata dalla richiesta della famiglia di non donare fiori, per la memoria dello scomparso "ma eventuali offerte alla Cooperativa Usignolo Onlus di Osio Sotto - IBAN: IT28T0889953290000000290324".
Il saluto di Libera
A tratteggiarne il carattere è stato anche Francesco Breviario in un lungo post a firma del Coordinamento e dei Presidi di Libera Bergamo. Limonta era convinto che spettasse a ognuno, nel suo piccolo, dare il proprio contributo per cambiare il mondo.
"E per renderlo tale non misurano le difficoltà, i fallimenti e la fatica che certi sogni richiedono - prosegue il post - Anzi proprio perché conoscono il rischio che questa impresa richiede – quello di rendere il mondo un luogo giusto e solidale per chi lo abita – sono disposti, anche al posto di altri, di fare un passo avanti perché hanno il dono della speranza di poter cambiare in meglio ciò che oggi non sembra possibile. Non è un impegno per tutti ma certe persone sono capaci di convincere chiunque di noi che possiamo – ognuno per la parte che ritiene possibile – dare il nostro contributo; piccolo o grande non importa, conta che anche tu ci sia! Sergio Limonta è una di queste persone che, nonostante tutte le sue fatiche quotidiane, ha avuto uno sguardo capace di vedere già da lontano il sogno di costruire un paese che fosse libero dal peso dell’arroganza del potere e della violenza mafiosa".
"Sergio, con tanti di noi, ha fatto il suo pezzo di strada con Libera (da Socio e poi come Referente del Presidio di Libera della Bassa bergamasca "Testimoni di Giustizia") e ha contribuito a caricarsi di una responsabilità da sempre, che mettesse al centro della nostra attenzione la Memoria delle vittime innocenti uccise dal potere mafioso e l’Impegno a cambiare – ogni giorno – la vita di questo Paese, credendo nella Giustizia e nella Verità. Ci piace pensare che Sergio sia lì ancora una volta ad indicarci quel coraggio che compete ad ogni cittadino, quindi ad ognuno di noi. Grazie Sergio perché sei sempre stato fedele al tuo sogno, e il tuo sogno ha reso questo mondo migliore".