In Oncologia dieci posti letto per assistere i pazienti
Il reparto sarà attivo sette giorni su sette, garantendo la presenza dello specialista oncologo anche durante i weekend.
Nella foto, da sinistra Andrea Luciani (Dir. UOC e Dipartimento Oncologia), Angela Coati (Inc. di funzione – Coord. Infermieristica), Irene Angeli (Infermiera), Simone Oldani (Medico Specializzando in Oncologia – Univ. Milano), Giuseppina Dognini (Dirigente Medico)
Dieci posti letto nel reparto di Oncologia dell'ospedale di Treviglio per assistere i pazienti. Finalmente, dopo tanti anni, si chiude un percorso fondamentale per l’assistenza dei pazienti oncologici del nostro territorio: aprono dieci letti di degenza dedicati a chi sta affrontando o che si prepara a fronteggiare il difficile percorso di una malattia oncologica.
Dieci posti letto per l'Oncologia
Da maggio, infatti, i cittadini del territorio dell’Asst Bergamo Ovest possono contare su un’offerta assistenziale migliore e più ampia grazie all’attivazione di dieci posti letto dedicati all’Oncologia, siti all’ottavo piano dell’ospedale di Treviglio-Caravaggio. Il reparto di Oncologia consentirà di completare e migliorare il percorso di diagnosi e di cura dei pazienti affetti da tumore e l’interazione con il territorio.
Il reparto sarà attivo sette giorni su sette, garantendo la presenza dello specialista oncologo anche durante i weekend; interagirà con le altre Unità Operative dell’Azienda, con le strutture riabilitative, con gli hospice del territorio e con i medici di medicina generale.
"Una svolta per i pazienti"
“L’attivazione dei posti letto di degenza di Oncologia segna una svolta nella gestione dei pazienti oncologici della nostra azienda - ha commentato soddisfatto il Direttore dell’Oncologia Andrea Luciani - Ringrazio il dg Peter Assembergs e la Direzione Strategica per aver creduto in questo progetto e aver, così, dimostrato particolare sensibilità per le esigenze dei pazienti affetti da neoplasia che ogni giorno necessitano di cure sempre più qualificate e specialistiche”.
L’accesso potrà avvenire con richiesta di uno specialista di altro reparto ospedaliero o del medico di medicina generale, o, nei casi più gravi, in urgenza dal Pronto soccorso.