Cronaca

In Corso Asia rimonta la protesta contro Aler: “Dopo otto mesi solo silenzio e i box ancora inagibili”

A riaccendere i riflettori sulla situazione dei codomini Aler di Zingonia è la 36enne Michela Ciociola che attende da mesi una semplice autorizzazione

In Corso Asia rimonta la protesta contro Aler: “Dopo otto mesi solo silenzio e i box ancora inagibili”

“E’ paradossale come la solerzia di Aler si manifesti solo in certi casi e per tutto il resto c’è sempre tanto silenzio”. E’ esasperata Michela Ciociola, 36enne, residente nei condomini Aler di Corso Asia, a Verdellino, dove lo scorso 26 febbraio un incendio scoppiato nel corsello dei box aveva distrutto due auto e danneggiato i garage.

Le proteste inascoltate

Da quel giorno delle transenne vietano l’ingresso ai residenti “per pericoli strutturali”, ma non è stato effettuato alcun intervento. Nemmeno dopo che, in estate, i residenti si erano rivolti all’Unione Inquilini per far sentire le loro voci. L’abbandono, la sporcizia, la pericolosità stavano diventando insostenibili.

“Posso capire che fino ad agosto sia rimasto tutto fermo per la mia auto era sotto indagine per capire il motivo dell’incendio – ha spiegato la 36enne – Ora la pratica è stata chiusa e mi è stata inviata la delibera che posso procedere con la demolizione, ma senza l’ok di Aler sono bloccata”.

“Paghiamo i garage ma non possiamo usarli”

A settembre l’Aler le ha chiesto di pazientare per un paio di settimane in attesa dell’esito di un bando, ma poi di nuovo silenzio.

“Ho iniziato a mandare mail e chiamare tutti i giorni e alla fine mi ha solo risposto malamente che dovevo aspettare – ha spiegato – Io ho bisogno di poter rimuovere la mia auto e procedere con la demolizione perché senza il foglio di demolizione continuo a pagare un’assicurazione folle per l’auto che utilizzo oggi. Senza contare che stiamo continuando a pagare ogni mese anche la quota per i garage che però non possiamo utilizzare”.

Oltre il danno, però, anche la beffa.

“Il Comune mi ha mandato la Polizia locale con una diffida perché devo liberare il corsello – ha concluso – Io vorrei tanto, ma senza l’intervento di Aler non posso far nulla, altrimenti rischio una denuncia per non aver rispettato i divieti. Quanto ancora dovrò aspettare?”