L’Associazione del Toro porta a Cividate gusto, solidarietà e tradizione.
Una passione che diventa tradizione
Una festa in piazza per supportare le majorettes di Cividate. Fondata nel 2019 a Fontanella da un gruppo di amici buongustai, l’Associazione del Toro è oggi una realtà riconosciuta e apprezzata in tutto il territorio. Il nome non è casuale: deriva da una specialità gastronomica unica, la carne di toro cotta con una tecnica particolare che richiede tempo, esperienza e dedizione. Una passione che da semplice hobby si è trasformata in una missione di gusto e convivialità e che quest’anno arriva nella Bassa Orientale con un obiettivo specifico: dare supporto al team delle majorettes.
“Il lavoro che c’è dietro è molto – spiega Giovanni Forlani, uno degli organizzatori – ci vogliono circa tre giorni perché la carne risulti morbida, speziata e saporita”.
Dalla chiacchierata all’idea: un aiuto concreto allo sport
Quest’anno l’Associazione del Toro ha deciso di portare la sua specialità a Cividate, sabato 20 settembre, in una serata organizzata insieme all’Associazione Sportiva delle Majorette. Un’iniziativa nata quasi per caso, durante una chiacchierata tra due papà sul balcone di un hotel a Jesolo, in occasione di una competizione delle loro figlie.
“Volevamo portare allegria a Cividate e allo stesso tempo dare un sostegno concreto alle nostre ragazze – racconta Giovanni – il ricavato sarà infatti devoluto in parte alle Majorette per finanziare il loro viaggio sportivo a Napoli”.
Accanto a lui c’è Gianangelo Guarneri, detto “il Norcino”, amico di lunga data e compagno di questa avventura solidale. Due papà un po’ folli, come amano definirsi, ma animati da un grande cuore.
Una festa che unisce comunità, gusto e divertimento
Il programma della serata è pensato per coinvolgere tutta la comunità. Protagonista assoluto sarà il menù a base di carne di toro, accompagnato da alternative per chi preferisce piatti diversi. Il costo della cena è di 18 euro, mentre il menù alternativo è proposto a 10 euro. La prenotazione è obbligatoria e, dopo il successo dello scorso anno, l’obiettivo è superare quota 400 partecipanti.
La grande novità del 2025 sarà l’arrivo del toro meccanico, attrazione che promette risate e sfide di equilibrio per grandi e piccoli. Un’aggiunta che renderà la festa ancora più coinvolgente.
“La Festa del Toro non è solo una cena o un momento di intrattenimento – sottolineano gli organizzatori – è un’occasione di aggregazione, in cui si celebra l’identità del paese e si valorizzano le eccellenze locali”.