Criminalità

In auto con oltre 3,3 kg di droga, arrestato un 19enne di Treviglio

Si tratta di Gabriele Tito, già in passato denunciato per aggressioni in stile baby gang. In manette anche due amici bresciani

In auto con oltre 3,3 kg di droga, arrestato un 19enne di Treviglio
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"Stiamo andando al casinò in Svizzera", hanno detto agli agenti della Polizia stradale di Busto Arsizio (Va), che giovedì 27 febbraio 2025 li avevano fermati per un normale controllo alla Barriera di Milano Nord, sull’autostrada A8, a Rho (Mi). Gli agenti si sono però insospettiti, dal momento che due delle tre persone a bordo della "Ford Focus" erano prive di documenti, necessari per poter varcare il confine. E, dopo una breve perquisizione, è saltata fuori una borsa di plastica con all’interno 3,3 chilogrammi di hashish, suddivisi in 33 panetti da un etto.

Hashish in auto

Per Gabriele Tito, 19enne residente in città, volto già noto alle forze dell’ordine della Bassa bergamasca, Blend Rexhepi, 20 anni, anche lui con precedenti penali, residente a Urago d’Oglio (Bs), e per Arashjot Singh, 19enne incensurato, anch’egli residente a Urago, sono quindi scattate le manette per concorso in detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Non si sa dove si stessero recando i tre giovani, Singh al volante, Rexhepi sul sedile passeggero anteriore e Tito su quello posteriore, quando sono stati fermati. Di certo c’è che agli agenti il terzetto ha destato più di un sospetto. Non solo per la mancanza di documenti dei due italiani di origine straniera, ma anche per il "curriculum" di reati che Tito, nonostante la giovane età, aveva già sulle spalle. Inoltre, nell’abitacolo c’era anche un forte odore di hashish. Tanto è vero che i poliziotti non ci hanno messo tanto a scoprire la borsa piena di droga, che era malcelata tra le gambe di Rexhepi. Addosso a Tito sono stati inoltre ritrovati tre telefoni cellulari e una bomboletta di spray al peperoncino.

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I panetti di hashish sequestrati

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La pistola finta e il bilancino di precisione

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La bomboletta di "Droga del sorriso"

Arresti domiciliari

Inevitabili sono scattate le manette e, successivamente, la perquisizione nelle abitazioni dei tre giovani. A Urago, a casa di Rexhepi, sono state trovate 48 bombolette di gas esilarante. Si tratta della cosiddetta «droga del sorriso», per la sua capacità di indurre euforia. A Treviglio, invece, è stata rinvenuta una pistola finta, a cui era stato rimosso il tappino rosso, e un bilancino di precisione, probabilmente utilizzato per dosare le sostanze stupefacenti. I tre giovani sono stati infine condotti nel carcere di San Vittore a Milano. Nei giorni successivi sono stati poi convalidati gli arresti e disposti i domiciliari nelle rispettive dimore.
Come detto, Gabriele Tito è un volto noto alle forze dell’ordine di Treviglio e dintorni. In passato, ancora minorenne, era stato infatti denunciato più volte per aggressioni in stile baby gang e furti nei confronti di coetanei.

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