Il Vescovo per i 588 anni dell'Apparizione della Madonna di Caravaggio FOTO
C'è chi ha paura, ma la Chiesa c'è: "Dobbiamo passare dalla pastorale del campanile alla pastorale del campanello"
"Tanti oggi non ci sono perché hanno ancora paura, ma non ci permettiamo di dire loro se fanno bene o male. Gli diciamo che la Madonna, come oggi è fuori dalla nostra chiesa, è lì con loro. Dobbiamo passare dalla pastorale del campanile alla pastorale del campanello".
Era un Santuario non certo gremito, per ovvie ragioni, quello che ha accolto questa mattina il Vescovo di Cremona Antonio Napolioni, per il 588esimo anniversario dell'Apparizione della Madonna di Caravaggio. Ricorrenza che cade oggi, martedì 26 maggio, e che ricorda l'incontro tra la Vergine e la Beata Giannetta, nel 1432.
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Madonna di Caravaggio: il programma delle celebrazioni
Il programma delle celebrazioni della Festa si è aperto alle 6.30 con la prima messa, seguita da una seconda alle 8.30 e dalla messa pontificale delle 10 con il Vescovo, che ha impartito l'indulgenza plenaria. Proseguirà poi alle 1430 con il rosario, alle 16.40 con la memoria dell'Apparizione e i secondi vespri e alle 18 con l'ultima messa. Tutte le celebrazioni si svolgono all'aperto, dall'altare esterno allestito nel parco di fronte al Santuario. Tra i partecipanti, oltre ai rappresentati dell'associazionismo caravaggino e della Bassa, anche il sindaco Claudio Bolandrini, in fascia tricolore.
Durante l'omelia, il Vescovo ha parlato anche dell'emergenza Covid-19, rincuorando i fedeli. "Questo è il primo momento di rinascita dopo la difficile prova che abbiamo affrontato" ha esordito il presule.