Il Sogno di Iaia al fianco dell'ospedale Papa Giovanni XXIII

L’associazione in memoria di Ilaria Orlando ha donato tre visualizzatori per le vene a raggi infrarossi di ultima generazione.

Il Sogno di Iaia al fianco dell'ospedale Papa Giovanni XXIII
Pubblicato:
Aggiornato:

L’associazione Il sogno di Iaia onlus ha donato tre visualizzatori per le vene a raggi infrarossi di ultima generazione ai reparti di Pediatria, Oncologia pediatrica e Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Visualizzatori in dono al Papa Giovanni XXIII

L’associazione, molto attiva sul territorio nazionale, è nata per Ilaria Orlando, la bambina di Romano, ma di origine abruzzese che è volata in cielo nel 2018, quando aveva nove anni, a causa di un tumore. «Il sogno di Iaia – dice Ida Di Natale – è profondamente legata all’ospedale, che si è preso cura della piccola Ilaria con professionalità e umanità».
Oggi sono stati presenti il primario di Pediatria Lorenzo D’Antiga, il responsabile dell’Oncologia pediatrica Massimo Provenzi e la caposala Rossana Algeri, insieme ad una rappresentanza del team di medici di oncologia pediatrica e del pronto soccorso. È intervenuto anche Luca Alberti, membro del Lions Club di Romano di Lombardia e Bassa Bergamasca Orientale, che ha partecipato alla donazione. Presenti anche il presidente de "Il sogno di Iaia" Pierangelo Russo e l'ex presidente Evelyn Vavassori.

Iaia continua a vivere

La collaborazione tra l’ospedale e Il sogno di Iaia continua. In sincronia con la “scuola in ospedale” dell’IC I Mille di Bergamo è nato a inizio ottobre il progetto musicale “Storie e sogni tra le note”.

I bambini ricoverati in ospedale avranno la possibilità di ascoltare e inventare storie con l’accompagnamento musicale di Federico Magri, suonatore di hang che tiene corsi.
Gli incontri si svolgono una volta alla settimana in tutti i reparti di pediatria. Infine, sul sito è stata lanciata l’iniziativa “Le mamme di Iaia”. Consiste nella realizzazione di un album personalizzato con le foto dei bambini ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica, per raccogliere i momenti belli, vissuti nonostante la malattia. Sarà possibile richiederlo compilando
direttamente la pagina web ad esso dedicata.

Il libro è creato completamente a mano dall’associazione. Fatto di stoffa e altri materiali, può contenere, oltre alle foto, disegni e dediche fatti da parenti, amici e compagni di scuola del
bambino. Ogni libro è personale e riservato, le foto e tutti i materiali inviati saranno ad uso esclusivo della famiglia.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali