Sembrava quasi impossibile. E invece il sogno è diventato realtà. Giulia Bongiovanni, la 20enne con sindrome di down di Fornovo San Giovanni, ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato dal “Revel Pub”, locale di via Roggia Vignola a Treviglio dove lavorava da alcuni mesi.
Una bella notizia per Giulia Bongiovanni
Una bellissima notizia per Giulia Bongiovanni e per la sua famiglia, che premia la caparbietà della giovane e gli sforzi fatti finora. La giovane, che vive con la mamma Aneta, il papà Federico e i fratelli minori Simone e Anna, dopo aver ottenuto all’Abf di Treviglio la qualifica di operatore di sala e bar, si era messa alla ricerca di un impiego. Una vera e propria impresa, per una persona con disabilità. Non è infatti facile vincere la diffidenza e i pregiudizi di chi deve assumere. Grazie ad alcune amicizie comuni, Checco Galimberti, proprietario del Revel, era venuto a sapere della situazione di Giulia e aveva voluto incontrarla di persona. Sin da subito c’è stato feeling e le è stato proposto un contratto a tempo determinato come cameriera durante le pause pranzo, sino allo scorso 31 ottobre.
“Non ho avuto dubbi – ha sottolineato il titolare del locale – Giulia è brava nel suo lavoro, quindi assumerla definitivamente è stato naturale. Siamo contenti di tenerla qua con noi”.
“Voglio diventare famosa”
Ovviamente al settimo cielo Giulia, che assieme alla sua famiglia ha atteso con ansia la decisione di Galimberti.
“Non ero certa che Checco volesse tenermi ancora qui, anche se io mi impegno tanto – ha rivelato la 20enne – Quando mi ha dato questa bellissima notizia mi sono messa a piangere dall’emozione, perché a me piace stare qui e fare questo lavoro. Sono molto felice”.
Giulia Bongiovanni aspetta quindi tutti dal lunedì al venerdì durante le pause pranzo. E nel frattempo pensa già al suo prossimo sogno: diventare famosa.
“Mi piace cantare, soprattutto le canzoni del mio idolo Achille Lauro – ha detto – Spero che Checco lo inviti al prossimo Festival del Revel”.
Sarà molto difficile, ma mai dire mai. Perché come insegna Giulia: i sogni spesso diventano realtà.