Il platano secolare di Badalasco diventa monumento nazionale
Il platano secolare di Badalasco, grazie all'impegno del Comitato Tutela Ambiente, è stato ufficialmente riconosciuto un monumento nazionale.
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Il platano secolare di Badalasco, a Fara, è – finalmente – un monumento nazionale.
Il lungo iter è stato completato
La notizia, giunta nei giorni scorsi e concretizzatasi attraverso l’apposizione di una targa esplicativa ai piedi della pianta, è stata accolta con entusiasmo dal Comitato Tutela Ambiente, che è stato il primo e più fermo sostenitore dell’iter, avviato ormai diversi anni fa. "Siamo stati noi del Comitato istruire ed avviare, più di dieci anni or sono, la richiesta che il platano di Badalasco fosse riconosciuto come monumento nazionale, avendo oltre un secolo di vita e storia alle spalle" ha dichiarato con fierezza il presidente del gruppo, Francesco Casulli.
"Ora, l’ufficializzazione di questo riconoscimento, ci riempie di soddisfazione. Ringraziamo per questo risultato principalmente il nostro vicepresidente, Alfio Campagnolo, per il lavoro e la competenza spese al riguardo. Oltre a lui, un ringraziamento particolare è rivolto al geometra Enrico Piazza, responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, che ha condiviso con il nostro comitato tutta la fase istruttoria della procedura. Ringraziamo infine le Amministrazioni comunali succedutesi in questi anni, che hanno approvato e sostenuto la nostra richiesta".
Così, da qualche giorno, a soddisfare la curiosità dei passanti è presente ai piedi dello storico platano la targa dell’Ami (alberi monumentali d’Italia), sulla quale è possibile leggere caratteristiche, curiosità e distribuzione della specie, ed è indicata la ragione per cui il platano è ora ritenuto monumentale, ovvero la sua considerevole età, compresa tra i cento e i duecento anni.