Grande partecipazione al 22° Concorso Fotografico “Un fiume di colori”, tra immagini, emozioni e tutela del territorio che si è svolto alla Casa del Parco Oglio Nord al Molino di Basso di Torre Pallavicina.
Un pomeriggio di immagini e comunità
Si è svolta domenica pomeriggio, nella suggestiva cornice della Casa del Parco Oglio Nord al Molino di Basso di Torre Pallavicina, la cerimonia di premiazione del 22° Concorso Fotografico intitolato “Un fiume di colori. La straordinaria varietà cromatica del Parco”. Un appuntamento ormai storico, capace di richiamare appassionati di fotografia, famiglie e curiosi, uniti dal desiderio di osservare il fiume Oglio attraverso lo sguardo sensibile dell’arte. L’evento ha segnato non solo la conclusione del concorso, ma anche l’inaugurazione ufficiale della mostra che raccoglie tutte le opere partecipanti, destinata a rimanere aperta al pubblico dal 14 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, trasformando lo spazio espositivo in un racconto visivo continuo del paesaggio fluviale. La giornata si è chiusa in un clima conviviale, confermando il valore sociale e culturale dell’iniziativa.
I colori dell’Oglio raccontati dagli scatti
La Commissione Giudicatrice, composta da Silvano Marella, Gianpietro Gatta, Francesco Bertarelli e Claudia Ploia, ha espresso all’unanimità apprezzamento per la qualità e la creatività delle fotografie presentate. Tra i dilettanti e appassionati, nella sezione dello scatto singolo, si è distinto Simone Bottini con “Tutti i colori del Parco”, seguito da Massimo Moretti con l’intenso ritratto naturalistico del “Martin pescatore” e da Giovanna Luerti con “Caleidoscopio”. Nella categoria portfolio, Marco Mariani ha conquistato il primo posto con “I colori delle cascine”, mentre una segnalazione è andata a Daniela Marchionni per una serie capace di raccontare l’inverno e i suoi riflessi più preziosi. Il mondo del dettaglio ha trovato voce nella sezione macro, premiata con lo scatto “L’osservatore” di Francesco Premoli. Grande spazio anche ai più giovani: Stefano Tomasoni ha colpito la giuria con “Le foglie dell’Oglio d’autunno”, mentre Lorenzo Benaglio ha ricevuto una segnalazione per “Rosso e blu: l’unione”. Tra i bambini, l’immaginazione di Pablo Tarcisio Bandera ha preso forma in “Bolle di sapone al fiume Oglio”. Il concorso ha coinvolto anche il mondo della scuola, premiando la classe 2C della Scuola Primaria di Rudiano con “Fiume di cristallo”, e ha saputo dialogare con i nuovi linguaggi digitali grazie alla categoria social, vinta da Patrizia Coti Zelati con “Obelisco violetto”. Come sottolineato dalla giuria, le opere hanno saputo interpretare con sensibilità e rigore naturalistico la ricchezza cromatica del Parco Oglio Nord, dimostrando una sorprendente maturità espressiva a ogni età.
Arte, tutela e futuro del Parco
Il concorso si conferma uno degli appuntamenti più significativi per la vita del Parco Oglio Nord. Il presidente Luigi Ferrari ha ricordato come la fotografia rappresenti uno strumento potente di sensibilizzazione, capace di avvicinare soprattutto i giovani alla bellezza e alla necessità di tutela dell’ecosistema fluviale. Un messaggio condiviso dal direttore Claudia Ploia, che ha definito l’evento una sintesi riuscita tra cultura, natura e comunità, invitando il pubblico a visitare la mostra, descritta come un vero caleidoscopio di immagini in grado di restituire prospettive inedite e un profondo rispetto per la biodiversità dell’Oglio. Fino all’Epifania, la Sala Macina dell’Ostello Molino di Basso accoglierà visitatori nei fine settimana e nei giorni festivi, offrendo un’occasione preziosa per immergersi nei colori del fiume e per guardare al futuro del Parco con rinnovato entusiasmo.