Il nuovo look di via Caimi divide Vailate: "L'apoteosi di una malsana idea"
I lavori in via Caimi, a Vailate, sono praticamente finiti, ma il cantiere, almeno a livello di dibattito pubblico, è tutt’altro che chiuso

di Sara Barbieri
I lavori in via Caimi, a Vailate, sono praticamente finiti, ma il cantiere, almeno a livello di dibattito pubblico, è tutt’altro che chiuso. Al posto dei tradizionali sampietrini in porfido, oggi nel cuore del centro storico batte un asfalto-resina color giallo scuro. Una trasformazione pensata per modernizzare la viabilità e migliorare sicurezza e manutenzione, ma che ha scatenato un autentico terremoto emotivo tra i cittadini.
La nuova via Caimi divide Vailate
C’è chi apprezza la novità "più silenziosa, uniforme e sostenibile", come precisano alcuni residenti. Ma anche il malcontento ha travolto il progetto, con un’ondata di ironia, sarcasmo e accuse di "obbrobrio urbano". Il motivo? Principalmente il colore, giudicato «brutto», "offensivo" e paragonato a "terra di Siena dopo un’alluvione" o a una "colata di polenta". Una polemica cromatica che ha assunto i toni della satira: "Era meglio chiamare un armocromista".
"L'apoteosi di un'idea malsana"
Tra le critiche più vibranti spicca la lettera di Gianfranco Colombo, cittadino e portavoce della neonata Associazione culturale Radici Vailatesi, che ha definito la scelta un "marchio indelebile sulla fronte della comunità".
"Un’opera d’arte che lascerà il segno per anni nella memoria dei vailatesi - continua - Colorare l’asfalto in tal modo è stata l’apoteosi di questa stupefacente e malsana idea: è stata una vera arlecchinata! D’oggi in poi ci sarà per noi vailatesi, da parte della rivalità campanilistica dei paesi vicini, un motivo aggiunto per prenderci per i fondelli".
Scontro politico
Il fronte politico è altrettanto diviso. In Consiglio comunale, le opposizioni avevano tentato di bloccare la sostituzione del porfido con una mozione, respinta dalla maggioranza. L’eco del voto si fa sentire ancora oggi, a lavori ultimati. "Chiediamo l’apposizione di una targa con le parole: 'L’antico centro della città da vita nuova restituito a secolare squallore'" dichiara Fratelli d’Italia. Ma non solo i soli.
"La minoranza, in modo trasparente e senza spirito polemico - ha dichiarato il capogruppo di Prima Vailate Pierangelo Cofferati - aveva presentato una mozione unitaria per mantenere il decoro del centro storico e sistemare il pavé in sampietrini. Purtroppo i suggerimenti sono stati snobbati ed è stata presa una decisione diversa e il risultato non è certo esaltante. Il sindaco, nella sua strenua difesa della scelta dell'asfalto colorato, si è spinto a parlare di democrazia rappresentativa: vale la pena di ricordargli che la minoranza, per i meccanismi del sistema elettorale, rappresenta oggi ben oltre il 50% dei cittadini vailatesi. Magari una riflessione, di tanto in tanto, sarebbe utile".
Di contro il sindaco Andrea Trevisan non ci sta.
"La scelta progettuale risponde al decreto Cam Strade, in vigore dal 21 dicembre 2024, con il quale il ministero dell’ambiente introduce importanti requisiti ambientali, promuovendo l'impiego di materiali riciclati, certificazioni obbligatorie in materia di sicurezza e sostenibilità, al fine di ridurre l'impatto ambientale delle infrastrutture stradali. L'asfalto utilizzato è innovativo, sviluppato appositamente per pavimentazioni in contesti urbani e naturali. Impiegando una mescola a base di resine poliolefiniche con funzione di legante nel mix di conglomerati, non possiede componenti bituminose (prodotto dannoso tanto per l'ambiente quanto per la salute), garantisce analoghe caratteristiche prestazionali".
I pregi della nuova asfaltatura
Tra i principali vantaggi evidenziati dall’Amministrazione: una maggiore durabilità nel tempo, stabilità e resistenza termica, ridotta sensibilità all’acqua, minori rischi per la salute dei lavoratori, colori chiari capaci di mitigare l’effetto delle isole di calore estive, e una migliore riflettenza del manto, che comporta una minore necessità di illuminazione notturna. A ciò si aggiunge un minore impatto acustico, una buona lavorabilità e una resistenza meccanica elevata, oltre a una ridotta tendenza a sporcarsi.
"Alcuni di questi vantaggi sono fin da subito apprezzabili: basta passare con l'automobile per accorgersi della grande riduzione del fastidio acustico, e finalmente sono state ripristinate le corrette pendenze della carreggiata. Amministrare significa assumersi il compito di decidere, anche quando le scelte possono generare opinioni differenti. L’Amministrazione ha valutato attentamente tutti gli aspetti tecnici, ambientali ed economici, per giungere a una soluzione che guardi non solo all’immediato, ma soprattutto al futuro. Pensare di affrontare ogni decisione con un voto popolare non solo contraddice i principi della democrazia rappresentativa, ma rischia di rallentare o impedire scelte necessarie e urgenti. Amministrare è assumersi la responsabilità, analizzare i problemi e immaginare soluzioni per la Vailate dei prossimi decenni, non per quella di un passato idealizzato che, nei fatti, non è mai esistito. Continueremo a lavorare con trasparenza, ascolto e visione, certi che la qualità delle scelte compiute sarà evidente nel tempo".
Nel frattempo, la strada è lì. Gialla, silenziosa, e per alcuni, "offensiva". Per altri, una scommessa sul futuro.