Il Covid ferma anche il gaming, a dirlo un campione martinenghese
Edoardo Badolato, 25enne martinenghese, ’anno scorso, insieme alla sua squadra si è piazzato al sesto posto del campionato mondiale di Fortnite, che quest'anno a causa del Covid-19 è saltato
Anche la categoria del "gaming", e cioè di chi lavora giocando ai videogiochi, è stata penalizzata dal Coronavirus.
Il racconto di Badolato
Lo racconta un campione bergamasco, Edoardo Badolato, 25enne martinenghese, che l’anno scorso, insieme alla sua squadra si è piazzato al sesto posto del campionato mondiale di Fortnite, quando, cioè, è riuscito a portarsi a casa la cifra di 70mila euro. Soldi, che sono letteralmente sfumati quest’anno, perché lo stesso torneo non si è potuto tenere a causa dello scoppio della pandemia. E come questo tanto altri, costituendo per i giocatori un serio problema, perché per i gamers i videogiochi non sono solo una passione, ma un vero e proprio lavoro.