Il Corpo musicale spegne 200 candeline, patrimonio di tradizioni e cultura
Gli albori nel 1821, il primo concerto a Pasqua di due anni dopo, l'epopea delle due bande riunitesi nei primo dopoguerra e uno sguardo al futuro. Ne abbiamo parlato con il presidente Colombo.
Lo storico Corpo musicale di Calvenzano taglia quest'anno il traguardo dei 200 anni dalla fondazione, fatta coincidere con il primo concerto in paese nel giorno di Pasqua del 1823. La Banda rappresenta un prezioso patrimonio di tradizioni e cultura che, attraverso la musica, ancora oggi promuove cercando sempre più di coinvolgere le giovani generazioni. Abbiamo intervistato il presidente dell'associazione calvenzanese, l'architetto Mario Pietro Colombo.
Il Corpo musicale, una tradizione a Calvenzano da 200 anni
E’ tra le Bande più longeve della Lombardia (e forse d’Italia) e quest’anno taglia il traguardo storico dei 200 anni dalla fondazione, fatta cadere nel 1823 in occasione del primo concerto che si svolse in paese nel giorno di Pasqua. E fu un successo all’epoca. Il Corpo musicale di Calvenzano può vantare una così lunga tradizione di passione per la musica che affonda le sue radici addirittura a qualche anno prima.
"Era il lontano 1821, quando un gruppo di giovani Calvenzanesi, tornati dopo il servizio militare prestato nei reggimenti austriaci, presso i quali impararono l’utilizzo di alcuni strumenti musicali, decisero di formare un gruppo musicale", così recita l’incipit del volantino celebrativo che l’associazione ha preparato per i festeggiamenti dell’anniversario.
"Quei ragazzi nel 1821 sono stati i pionieri"
Il Corpo musicale di Calvenzano, da oltre 15 anni, è guidato dal presidente Mario Pietro Colombo.
Quei ragazzi nel 1821 sono stati i pionieri - racconta l’architetto Colombo -. Le prove e le esibizioni, a quei tempi, si tenevano nelle stalle e il pubblico erano amici e parenti. La musica era un veicolo anche di socializzazione, di ritrovo tutti insieme al caldo. Solo due anni più tardi nacque la Banda: insieme ad un maestro i musicisti partirono per Bergamo con un carretto trainato da un asino e fecero ritorno in paese con gli strumenti musicali acquistati. L’attività venne organizzata e la Banda cominciò a fornire gli strumenti musicali a chi voleva impegnarsi in questa bellissima attività. Il concerto di Pasqua del 1823 proposto alla cittadinanza fu l’atto di partenza ufficiale. Fece un grande successo, era una novità inedita per Calvenzano in un epoca nella quale c’era poco o nulla a livello culturale e di intrattenimento.
Le due Bande "concorrenti" a cavallo dei due secoli
Dagli albori la storia arriva alla fine del secolo e narra che, tra il 1899 e il 1920, a Calvenzano erano presenti due Bande distinte: alla banda originaria, di orientamento cattolico, si affiancò la Banda "Gaetano Donizetti", legata e finanziata dalla Cooperativa agricola, con un forte orientamento socialista, nata dalla scissione di alcuni elementi della banda "madre". Fu nel primo dopoguerra, correva l’anno 1920, che le due bande si fusero in una sola e da allora il Corpo musicale "ha continuato ad essere l’espressione dell’amore del Calvenzanesi nei confronti della musica, portatrice di tradizione musicale e sostenuta da un continuo ricambio di talentuosi bandisti", conclude il volantino con un "Viva la Banda. Viva le tradizioni".
Al lavoro sul programma dei festeggiamenti
Oggi il Corpo musicale di Calvenzano, diretto del maestro Massimo Blini può contare sull’attività di una trentina di musicisti, la maggior parte residenti in paese.
Per tenere viva la fiamma della passione per la musica siamo sempre alla ricerca di giovani da far appassionare agli strumenti musicali - ha proseguito il presidente Colombo -. Le difficoltà ci sono, soprattutto a trovare un sostegno, anche economico, all’attività bandistica. E qui faccio un appello, perché il patrimonio di tradizioni e culturale che è il Corpo musicale di Calvenzano non vada disperso in futuro. L’Amministrazione comunale ci sta dando il suo sostegno e la ringraziamo.
Intanto, la storica Banda sta stilando il calendario delle celebrazioni per il duecentesimo.
Abbiamo fissato per il 24 giugno il Concerto della Sagra, resta da decidere la location: sarebbe bello farlo all’aperto, magari sul sagrato della chiesa parrocchiale, altrimenti suoneremo all’auditorium dove c’è la nostra sede - ha annunciato Mario Pietro Colombo -. Un altro appuntamento già fissato è per il 9 settembre quando, ospiti del Gruppo Alpini in festa, organizzeremo il pranzo nella tensostruttura in largo XXV Aprile coinvolgendo altri Corpi musicali in una sfilata lungo le vie del paese.
Il Corpo musicale a scuola
Portare avanti una tradizione e una passione lunga 200 anni, coinvolgere le nuove generazioni e stimolarle nel voler imparare a suonare uno strumento musicale. E’ con questo intento che undici musicisti dello storico Corpo musicale di Calvenzano, insieme al maestro Massimo Blini, martedì hanno incontrato gli alunni di tre classi - terza, quarta e quinta - della scuola Primaria del paese nella palestrina del plesso di piazza Vittorio Emanuele II. Gli alunni hanno potuto scoprire un po’ di storia della banda di Calvenzano, ascoltare alcuni brani proposti dai musicisti e fare domande sull’utilizzo degli strumenti musicali.
E’ stata una bellissima esperienza e vorrei ringraziare la Dirigente scolastica Nunzia Tedesco che ci ha aperto le porte della scuola - ha commentato il presidente Mario Pietro Colombo -. Ci ha colpito l’attenzione con la quale ragazzi e ragazze hanno partecipato, seduti per terra nella palestrina, la curiosità che hanno dimostrato verso gli strumenti musicali e il nostro storico Corpo che a Calvenzano è una tradizione lunga ormai 200 anni.
Il futuro dell’attività bandistica in paese passa anche dall’attirare e appassionare sempre più nuove leve interessate a imparare a suonare uno strumento musicale.
Da questo punto di vista, grazie all’impegno del maestro Blini, che insegna anche a Brignano e ad Antegnate, il nostro Corpo musicale (che ha la sue sede all’auditorium in largo XXV Aprile, ndr) organizza dei corsi di musica a prezzi davvero modici per permettere a ragazzi e ragazze di imparare a suonare uno strumento. La finalità dei corsi è anche quella di dare nuova linfa al Corpo musicale così che possa continuare la sua attività - ha concluso il presidente Colombo -, Da tradizione, infatti, i nostri musicisti accompagnano le varie funzioni religiose, come i cortei civili che si svolgono lungo le vie del centro di Calvenzano. La Banda poi, ogni anno, propone ai concittadini il Concerto di Primavera e il Concerto di Natale. Inoltre, i nostri musicisti collaborano anche con altre Bande della zona e, se chiamati, prestano servizio anche in altri Comuni. I corsi di musica riguardano flauto traverso, clarinetto, sax, tromba, trombone, corno, flicorno, batteria e altri ancora, si rivolgono ai ragazzi dalla terza elementare in poi e prevedono l’impegno per un’ora alla settimana. Giorno, orario e costo, comunque modico, vengono definiti con le famiglie in base alle esigenze e all’interesse dell’alunno.
La foto di copertina è il Corpo musicale nel 1920 quando le due bande di Calvenzano si sono unite.