Il Corpo Musicale Santa Cecilia in festa per gli ottant’anni dalla fondazione
Nel 1945 la nascita della banda di Fara Olivana, dal sodalizio musicale con Romano per proteggere gli strumenti dalla guerra.

Nel 1945 la nascita della banda di Fara Olivana, dal sodalizio musicale con Romano per proteggere gli strumenti dalla guerra.
Ottant'anni in musica
Il Corpo Musicale Santa Cecilia di Fara Olivana festeggia nel 2025 l’80esimo anniversario di fondazione. È infatti nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, che nasce il sodalizio musicale del piccolo paese della Bassa e proprio al conflitto è strettamente legata la sua origine. Proprio a Fara Olivana infatti durante il periodo bellico erano stati nascosti, per evitare che fossero requisiti o rubati, gli strumenti musicali di proprietà del Collegio Vescovile S. Defendente di Romano di Lombardia. L’allora rettore del Collegio Monsignor Giacomo Rossi decise di affidarli agli amministratori della Cooperativa Agricola di Fara Olivana, Giuseppe Borella, Alessandro Rubini e Martino Recanati consegnando loro di notte, lontano da sguardi indiscreti, clarinetti, trombe, flicorni, flauti, piatti e tamburi che furono trasportati a Fara Olivana su un carro agricolo ben nascosti tra la paglia. I tre amici, unitamente all’intera cittadinanza, né ebbero cura fino alla fine della guerra.
Il corpo musicale Santa Cecilia
Al termine della guerra Monsignor Rossi decise di donare gli strumenti alla comunità di Fara. Nacque quindi così il Corpo Musicale Santa Cecilia a cui aderirono con entusiasmo diversi giovani e meno del paese desiderosi di vivere questa nuova esperienza sociale, ricreativa e culturale. Entusiasmo che culminò nel primo concerto la notte di Natale del 1945. Da allora fino ad oggi la Banda di Fara è stata un riferimento per l’intera comunità, scandendone con le sue note i momenti e le celebrazioni più importanti, sia civili che religiose. Proprio dalla comunità ha sempre ricevuto affetto e sostegno, e per molti anni non c’è stata famiglia che nella banda non avesse almeno uno o più componenti. Nel corso degli anni attraverso i servizi e l’attività concertistica si è guadagnata inoltre una sincera stima e ammirazione in tutto il territorio della Bassa pianura Bergamasca, dimostrando e accrescendo la sua capacità interpretativa, generando talvolta persino stupore se consideriamo le piccole dimensioni di Fara Olivana che conta poco più di 350 abitanti.
Il 2025 di festa
Il primo direttore fu il Maestro Carlo Boschi di Romano, a cui seguirono i Maestri Luigi Raimondi, Gian Maria Bergamo, Primo Bonifacio, Carlo Sangalli, Paolo Pedrini e infine l’attuale Maestro Alessandro Boccanera di Chiari, che la dirige ininterrottamente dal 1991.Attualmente il Corpo Musicale è composto da 25 musicanti, provenienti anche dai paesi vicini e può contare su una scuola allievi diretta da insegnanti professionisti, scuola indispensabile per garantire un futuro e un continuo ricambio generazionale. Il Direttivo del Corpo Musicale ovviamente non poteva non celebrare questo importante traguardo.
"Per il 2025 abbiamo immaginato un folto programma che abbraccia svariate forme musicali, non solo prettamente bandistiche - ha detto il presidente Roberto Ambrosini -, Con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, della Parrocchia, di Enti e di soggetti privati, stiamo infatti organizzando una serie di concerti che si terranno durante tutto l’anno sia a Fara che a Sola ed in comuni limitrofi. Ai consueti concerti della Banda si aggiungeranno quindi esibizioni di gruppi di Ottoni e di Legni, Fanfare Militari, e gruppi di Musica Leggera per un anno all’insegna della Musica. Quella Musica che per 80 anni, attraverso la Banda, ha unito generazioni e generazioni di farolivanesi".



