Romano

Il coraggio di quattro donne nell'inferno di una guerra dimenticata

Il reportage dell'esperienza delle volontarie che sono andate in Etiopia per un progetto solidale dell'associazione "Amare odv Onlus".

Il coraggio di quattro donne nell'inferno di una guerra dimenticata
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Il reportage dell'esperienza delle volontarie che sono andate in Etiopia per un progetto solidale dell'associazione "Amare odv Onlus".

Il viaggio

Uno zaino in spalle, scarpe comode ai piedi e tanta voglia di avventura, alla scoperta di “mondi perduti”. Un viaggio di piacere? Niente affatto, questo è il racconto della missione che quattro donne bergamasche hanno recentemente vissuto, in terre dilaniate dalla carestia e dalla guerra. Elena Vittori, Daniela Allegrucci, Tadelu Apollonio e Marzia Nodari, sono le quattro avventuriere, che dal 27 giugno all’8 luglio si sono messe in marcia per prendere parte ad un viaggio di verifica in Etiopia, muovendosi nelle zone di Tigray e Addis Abeba.

Amare onlus

Elena, Daniela, Tadelu e Marzia fanno parte dell’associazione «Amare odv Onlus», una congregazione con sede a Brescia, nata nel 2006, che da diverso tempo si occupa di cooperazione nel Corno d’Africa, soprattutto in Etiopia (dove si localizza il maggior numero di progetti), ma anche a Gibuti. Insomma una realtà territoriale che si pone come fine ultimo, quello di realizzare progetti di sviluppo e, pertanto, in collaborazione con partner locali, finanziare attività generatrici di reddito. Sostiene inoltre anche progetti finalizzati alla formazione professionale e all’istruzione. Tra i partner, che da diverso tempo collaborano con il gruppo vi è la Congregazione delle Suore Orsoline di Gandino, che è attiva in Etiopia e numerose comunità. Lì le orsoline si occupano di educazione, formazione e sanità nei quartieri periferici delle città o dei villaggi. Negli anni hanno aperto scuole dell’infanzia, scuole del primo ciclo, professionali di taglio e cucito, cliniche e addirittura farmacie.

Le protagoniste

"Siamo state in Tigray dal 30 giugno al 4 luglio, ospiti delle Orsoline di Adigrat - hanno spiegato le quattro donne - Obiettivo del viaggio? Verificare lo stato del progetto “Pozzo di Adigrat”, ma la nostra permanenza in Tigray ha rappresentato la parte emotivamente più intensa dell’intero viaggio in Etiopia".

Il Tigray è infatti la regione dell’Etiopia che dal novembre del 2020 al novembre del 2022, è stata teatro di guerra e terribili situazioni di vita.

"Tutte, ma proprio tutte le persone che abbiamo incontrato, avevano il terrore negli occhi - continua il racconto - ci hanno raccontato quello che hanno visto, sentito e a cui hanno assistito, ne avevano davvero bisogno".

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