Romano

Il blocco studentesco di Casa Pound in città contro il neo proibizionismo

Attraverso un blitz martedì i militanti hanno appeso uno striscione al cancello del Liceo Don Milani nella sede di via Nassiryia

Il blocco studentesco di Casa Pound in città contro il neo proibizionismo

Attraverso un blitz martedì i militanti hanno appeso uno striscione al cancello del Liceo Don Milani nella sede di via Nassiryia a Romano.

Il blitz

Oggi, martedì 21 gennaio, in tutta Italia, i militanti del movimento del fulmine cerchiato del blocco studentesco di Casa Pound hanno voluto mandare un chiaro messaggio contro: ”la tendenza securitaria che sta prendendo sempre più piede nella nostra Nazione” .

Contro il neo proibizionismo

“Con questa azione vogliamo opporci a questo continuo accumulo di leggi, decreti e tentativi di spegnere ogni tipo di vitalità. Governo di destra e amministrazioni di sinistra lavorano a braccetto per instaurare un grigio controllo repressivo. – sostengono i militanti nel comunicato – Il costante e sproporzionato aumento della sorveglianza tra Ddl sicurezza, zone rosse, divieto di fumo all’aperto, nuovo codice della strada e blocco delle trasferte, non può che rendere malsana la vita quotidiana di ciascuno di noi.

Forzare i divieti

“La realtà che questo mondo super-capitalistico e iper-mammone ci lascia  una terra desolata dove maranza e immigrati agiscono incontrollati mentre la sorveglianza e il controllo dei cittadini penetra dentro interi quartieri e perfino nelle aule universitarie. – concludono i militanti del blocco studentesco – Non possiamo che opporci a questa società consumistica e turistica fatta solamente di città vetrina. Noi detestiamo ogni ordine stabilito che scoraggia i giovani studenti a manifestare, tifare e vivere attivamente la propria vita in favore di una grigia rassegnazione. Il dovere di ogni studente resta quello di forzare i cancelli su cui è scritto vietato: il tempo del coraggio non è mai passato e la storia può ancora essere scritta”.