Dopo decenni di lavoro, sorrisi e clienti affezionati, Giampaolo Breda e Sergio Gamba abbassano per l’ultima volta il tendalino del loro storico banco alimentare al mercato di Vailate, concludendo una tradizione familiare lunga 75 anni.
La fine di una lunga tradizione
Si è chiusa giovedì scorso una pagina di quelle che sembrano destinate a durare per sempre: l’ultimo giorno del banco alimentari “Breda” al mercato di Vailate. Dopo decenni trascorsi dietro il bancone, tra sorrisi, clienti affezionati e chilometri di mercato, Giampaolo Breda e Sergio Gamba – 63 e 62 anni – si preparano a godersi una meritata pensione. Con loro cala il sipario su una tradizione iniziata nel 1949 da Giuseppe Breda , padre di Giampaolo, e proseguita poi di generazione in generazione.
Una vita tra i banchi del mercato
Giampaolo è arrivato in piazza trent’anni dopo suo padre. Ha mosso i primi passi accanto a lui, ha interrotto solo per il servizio militare nel 1981 e, tornato nel 1982, è diventato una presenza fissa del mercato vailatese. Prima di lavorare con il fratello Luigi fino al 2014, poi insieme a Sergio, che negli ultimi anni è diventato una spalla indispensabile. Nel corso del tempo, Giampaolo ha assistito ai continui cambiamenti del mercato di Vailate: da quando i banchi occupavano il centro storico e via Giani, al mercoledì, fino ai vari spostamenti e cambi di giorno, culminati nell’attuale collocazione al piazzale Aldo Moro. Ha visto mutare il commercio, le abitudini, il modo di comprare. Eppure, dice lui, l’epoca più recente non è stata affatto sfavorevole: “Negli ultimi anni, alzando la qualità dei nostri prodotti, il lavoro è persino aumentato“. E anche Sergio ha confermato: “Se dovessimo guardare solo l’andamento dell’attività, non dovremmo chiudere“.
Un addio tra gratitudine e rammarico
La loro storia è la dimostrazione che professionalità, serietà e rapporto umano riescono ancora a fare la differenza, anche in un settore che negli anni ha dovuto fare i conti con la concorrenza di supermercati, grandi catene e negozi specializzati. C’è però un rammarico che accompagna l’ultimo giorno di banco: nessuno ha voluto raccogliere il testimone. Né a Vailate, né nei mercati di Treviglio, Caravaggio, Misano o Rudiano. “Qualche sacrificio va fatto, e probabilmente non tutti se la sentono” ha commentato Giampaolo con un sorriso amaro. Ma nonostante questo, prevale la riconoscenza: “Ci rimarranno tanti bei ricordi, e in questi giorni la nostra clientela ci ha mostrato un affetto incredibile. Per noi è una soddisfazione enorme“.