Furto

I ladri rubano l’auto della Cooperativa Sirio di Treviglio

Il centro antiviolenza ora è in difficoltà, la presidente Dania Lera: "Qualcuno ci dia una mano"

I ladri rubano l’auto della Cooperativa Sirio di Treviglio

Un bruttissimo regalo di Natale per la Cooperativa Sirio di Treviglio. Nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 dicembre 2025è stato infatti rubato il veicolo di servizio, necessario agli spostamenti degli educatori e delle ragazze ospiti della comunità di via Roggia Vignola.

Cooperativa Sirio nel mirino dei ladri

Il “Fiat Qubo” bianco era posteggiato proprio davanti alla sede (nella foto di copertina). I malviventi hanno agito nottetempo e nessuno si sarebbe accorto della loro presenza.

La presidente della Cooperativa Sirio, Dania Lera

“Al mattino una delle educatrici è scesa in strada e non ha trovato l’auto – ha raccontato la presidente della Cooperativa Sirio, Dania Lera – Inizialmente pensava che qualche collega l’avesse presa per qualche servizio. E invece è emerso che nessuno l’aveva utilizzata. Ci siamo resi conto che era stata rubata”.

Dania Lera ha quindi presentato denuncia al Commissariato di Polizia di piazza del Popolo: la speranza è che le telecamere di videosorveglianza abbiano ripreso il furto, ma non c’è molto ottimismo sul fatto che venga ritrovato il veicolo.

“La macchina l’avevamo acquistata una decina di anni fa – ha raccontato la presidente – quindi non era nemmeno nuova. Il sospetto è che servisse ai ladri per compiere qualche furto, non di certo per rivenderla”.

Disagi in vista

La mancanza di una vettura metterà ora in grosse difficoltà la Cooperativa Sirio, proprio a ridosso delle festività natalizie.

“Per noi è stato un fulmine a ciel sereno – ha confermato Dania Lera – Già essere derubati è un grande dispiacere, subire un furto sotto Natale è ancora peggio. Avevamo programmato tutta una serie di gite per le ragazze da effettuare durante le festività, ma ora diventa complicato. Abbiamo degli educatori fantastici, che si sono già messi a disposizione con i loro mezzi privati, ma questo gesto è stata una vera e propria pugnalata al cuore, soprattutto perché coinvolge persone che hanno già sofferto tanto nella loro vita”.

Ora l’obiettivo è trovare al più presto un’alternativa.

“Vorrei fare un appello ai ladri affinché si mettano una mano sulla coscienza – ha concluso la presidente di Sirio – Ma credo che sia del tutto inutile. Mi rivolgo quindi al territorio: se qualcuno può e vuole darci una mano per acquistare un altro mezzo, ne saremmo molto felici e riconoscenti”.