Martinengo

I bambini della Sacra famiglia salvano una civetta precipitata

Soccorsa da una guardia ecologica volontaria del Parco del Serio, è stata portata all'oasi WWF di Valpredina.

I bambini della Sacra famiglia salvano una civetta precipitata
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L'hanno trovata ieri pomeriggio, mercoledì 15 luglio,  alcuni bambini della Sacra Famiglia di Martinengo, nel parco della scuola. Disorientata, un po'stordita e probabilmente molto più impaurita di loro. Protagonista, una giovane civetta.

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La civetta di Martinengo

Il rapace, forse precipitato durante il volo, deve con tutta probabilità la vita proprio ai piccoli frequentatori del parco della scuola paritaria martinenghese. A trovarla sono stati infatti infatti proprio loro, i bambini che in queste settimane, accompagnati dai genitori, frequentano il parco della scuola, aperto al pubblico per l'estate.

"Deve aver sbattuto contro le finestre, probabilmente ha riportato un trauma cranico" ha raccontato una delle mamme presenti, che con un nonno, guardia ecologica volontaria del Parco del Serio, ha allertato il WWF e portato la piccola civetta nell'oasi di Valpredina. E' lì che si trova ora, accudita dai veterinari della struttura del WWF che si occupa della fauna selvatica recuperata in provincia di Bergamo. La speranza è che presto possa tornare a volare libera, evitando possibilmente - per il suo bene - le finestre delle scuole martinenghesi.

Cosa fare quando si trova un animale?

Trovare un animale selvatico in apparente difficoltà può capitare, soprattutto in questa stagione quando noi umani siamo più spesso all'aperto. Non sempre tuttavia è utile intervenire. Bisogna infatti sempre

  1. Chiedersi se l'animale che abbiamo davanti è effettivamente in difficoltà. Talvolta non è così, come nel caso dei pulcini di merlo e dei cuccioli di capriolo. La madre magari non si vede, ma potrebbe essere nei dintorni
  2. Non trattare gli animali selvatici come animali domestici. Niente coccole, insomma.
  3. Non forzare l'assunzione di cibo
  4. Mantenere l'animale al caldo, se fuori fa freddo.
  5. Occhio: ogni animale cercherà di difendersi dall'intervento umano
  6. Il trasporto va effettuato in scatole di cartone adeguate. Mai gabbie e voliere
  7. Nessun privato può detenere fauna selvatica: l'animale va consegnato il prima possibile al Centro di recupero animali selvatici della zona. Chiamare l'Oasi di Valpredina: 035 956140

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