Hacker all'assemblea sindacale, bestemmie e slogan fascisti: scatta la denuncia alla Polizia postale
Impossibile fermare l'azione dei disturbatori che hanno offeso e insultato i partecipanti all'incontro.
Era in corso un’assemblea unitaria on line con i lavoratori, questa mattina, quando un attacco hacker ha improvvisamente interrotto il confronto: è accaduto durante il secondo incontro dei quattro organizzati da FP-CGIL, CISL-FP e UIL-FPL di Bergamo per illustrare ai dipendenti degli Enti Locali del territorio provinciale le richieste da avanzare in piattaforma, in vista della trattativa per il rinnovo del loro Contratto nazionale.
Bestemmie e slogan fascisti contro i sindacati
“Ci trovavamo on line su Zoom, erano presenti più di 50 lavoratori che si sarebbero dovuti esprimere sulle richieste da portare in trattativa, ma l’intromissione degli hacker ha reso impossibile proseguire il confronto avviato - hanno riferito poco fa Dino Pusceddu della FP-CGIL, Angelo Murabito per la CISL-FP e Antonio Montanino per UIL-FPL di Bergamo - Gli intrusi, all’apparenza ragazzi, sono prima intervenuti nella riunione con rumori di sottofondo e canzoni inneggianti al fascismo, poi con bestemmie e scrivendo insulti ai partecipanti in chat. Ogni tentativo di rimuoverli dalla riunione è stato vano. Si tratta di un grave atto di intimidazione che lede la libertà di espressione del sindacato in un momento delicato in cui, con un notevole sforzo e non potendo fisicamente raggiungere i lavoratori, l’unica forma di informazione e di espressione per i lavoratori e le loro rappresentanze è l’utilizzo delle piattaforme di videoconferenza. Questi attacchi restringono anche i pochi spazi di agibilità sindacale rimasti e quindi non possono essere definiti semplici bravate di ragazzi. Per questo motivo abbiamo chiesto ai nostri legali di avviare una denuncia alla Polizia Postale: è un fatto grave che non può rimanere impunito”.
Domani, intanto, alle 14 e alle 17 sempre su Zoom il confronto con i lavoratori prosegue, con le ultime due assemblee.