Ha salvato i residenti dalla palazzina in fiamme, encomio solenne per l'agente scelto Vincenzo Giorgio
Domenica scorsa un incendio in via Greco aveva messo in pericolo una famiglia con due bimbi piccoli. Tutti salvi grazie al suo rapido intervento.
Quando ha visto il terrazzo di un appartamento avvolto dalla fiamme non ci ha pensato due volte e ha lanciato l'allarme suonando il clacson per attirare l'attenzione, svegliando i residenti che si sono messi in salvo. Per lui un encomio solenne da parte dell'Amministrazione comunale di Pandino.
Encomio all'agente Vincenzo Giorgio
A riceverlo è stato l'agente scelto della Polizia locale Vincenzo Giorgio che lo scorso 13 marzo ha - di fatto - salvato i residenti di una palazzina di via Greco dove era scoppiato in incendio che avrebbe potuto avere tragiche conseguenze. A consegnarli la pergamena con l'encomio è stato il sindaco Piergiacomo Bonaventi che ha sottolineato, come scritto anche sul riconoscimento, "l'alta professionalità e senso del dovere dimostrati quando, libero dal servizio e con grande abnegazione non ha esitato a intervenire mettendo in salvo tutte le persone".
Il rogo, infatti, scoppiato sul terrazzo di un'abitazione situata al terzo piano dove vive una famiglia con due bimbi, avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie anche perché, a quell'ora (l'incendio è scoppiato intorno a mezzanotte), molti stavano già dormendo. Poco dopo l'allarme si è diffuso ed è stato il fuggi fuggi. Sul posto due squadre di Crema, i carabinieri che ora indagano sull'accaduto e due ambulanze.
"Stavamo dormendo, non ci siamo accorti di nulla"
"Stavamo dormendo, non ci eravamo accorti di nulla - ha raccontato lunedì la giovane padrona di casa, Debby - siamo appena tornati da un controllo in ospedale, i miei bambini hanno cinque anni e dieci mesi rispettivamente. A dare l’allarme è stato un vigile insieme a due ragazze: visto il fumo e le fiamme dalla strada si era fermato e aveva cominciato a suonare il clacson. Ci hanno svegliato le urla e le persone che ci citofonavano".
Il padrone di casa è balzato in piedi e, sentendo strani rumori, ha pensato che qualcuno stesse cercando di introdursi in casa.
"Giuseppe è andato in sala ha visto le fiamme altissime sul terrazzo - ha continuato Debby - allora è tornato da me e presi i bambini siamo scappati subito fuori in pigiama e a piedi nudi... Il tempo di rientrare a prendere i giubbotti e già non si respirava più, sono scoppiati i vetri. Un brutto spavento ma per fortuna nessuno si è fatto male. Non può essere stato un mozzicone di sigaretta perché quello che c’era è ancora nel posacenere dall’altro lato del terrazzo rispetto a dove si è sviluppato il rogo, inoltre quando ho portato fuori la spazzatura prima di andare letto alle 21.30 non c’era nulla".
Il dubbio che possa essere doloso
Oltre ai fiori a prendere fuoco è stata una panchina in legno. La coppia teme che possa essere un incendio doloso.
"Nel pomeriggio avevamo incontrato un giovane che stava assumendo eroina davanti all’ingresso del palazzo, vicino ai citofoni - ha concluso la giovane mamma - lo avevamo invitato ad andarsene ma di fronte al suo rifiuto avevamo chiamato i carabinieri ed eravamo poi andati sul terrazzo per vedere se l’avevano allontanato. Forse ci ha visto e la sera ha lanciato qualcosa. Magari è solo un caso però il rogo è partito dal lato esterno del terrazzo, che affaccia dove passano le persone e non c’era nulla che poteva innescarlo, la presa della corrente elettrica è sul lato opposto. Ma sono solo ipotesi. Grazie ai pompieri, ai militari e al personale sanitario che ci ha soccorso e trasportato in ospedale per accertamenti, sono stati tutti tempestivi".