Pubblicato:
Aggiornato:
Treviglio
"Grani antichi", cinque quintali di raccolto nei campi di Castel Cerreto
E' il risultato del progetto che ha visto in campo la Scuola per lavorare nell'agroalimentare, “Tilde Forno” e la Pro loco di Treviglio
Cinque quintali di raccolto: è il risultato del progetto "Grani antichi" che, a Castel Cerreto, ha visto in campo la sinergia tra la Scuola per lavorare nell'agroalimentare, il laboratorio di panificazione “Tilde Forno” e il recente ingresso come partner della Pro loco di Treviglio.
La raccolta dei "Grani antichi"
Nella giornata di venerdì 30 giugno, infatti, è stato effettuato il taglio e la raccolta dei grani antichi cresciuti all’interno dell’appezzamento di terreno di proprietà della scuola, con le spighe che poi sono state riunite in fascine, o covoni, e stipate all’interno della serra, in attesa dell’asciugatura e successiva trebbiatura a battitura. Un processo che serve per la separazione della granella dei cereali dalla paglia e dalla pula. Ultima lavorazione prima della trasformazione vera e propria in farina, con questo procedimento che verrà portato avanti dall’altro attore in gioco in questo progetto: il laboratorio di panificazione "Tilde Forno", nato dall'intuizione di Simone Conti e Marisol Malatesta e che fa della riscoperta di materie prime “antiche” e lavorazioni non tradizionali il suo cavallo di battaglia.
Il progetto della Scuola per lavorare nell'agroalimentare
Tutto questo è stato realizzato da alcuni studenti della scuola che opera nel territorio della Bergamasca dal 2009 - e dal 2021 a Castel Cerreto - gestita da “Fondazione Maddalena di Canossa”, in collaborazione con la Pro loco di Treviglio, la storica associazione che opera in città con progetti finalizzati alla promozione e alla scoperta delle bellezze e delle peculiarità del territorio.
Durante la giornata una decina di volontari dell’associazione hanno lavorato fianco a fianco con gli studenti della scuola per lavorare nell’agroalimentare, spendendosi nell’attività di mietitura a mano del grano e nelle varie operazioni legate alla raccolta.
“Il progetto prosegue a gonfie vele – afferma il direttore scolastico della Scuola per lavorare nell’agroalimentare Clay Cassis – anche questa volta è stata fondamentale la sinergia con le tante realtà che il territorio di Treviglio ha da offrire. Per i nostri studenti è stata l’occasione per imparare nuove importanti nozioni; allo stesso tempo hanno avuto modo di venire a contatto con l’esperienza dei volontari che li hanno aiutati”.
“La nostra associazione da sempre punta a fare rete con il territorio col fine di promuovere e riscoprire le sue bellezze e le sue peculiarità – spiega il vicepresidente di Pro loco Treviglio Stefano Cerea – Questa collaborazione va proprio in questa direzione: recuperare tradizioni e usi di un tempo e allo stesso tempo permettere di scoprire le eccellenze del territorio. Per noi – aggiunge – è la prima collaborazione con la scuola, ma siamo sicuri che è stata la prima di tante altre attività che potremo sviluppare assieme”.
Grani di una volta, raccolti cinque quintali
Il progetto "Grani antichi" è iniziato nell’autunno del 2022 con la semina, da parte degli studenti della Scuola per lavorare nell’agroalimentare, di diverse tipologie di grano “antico” utilizzato in piccoli contesti rurali forniti da "Tilde Forno" e selezionati per loro da esperti provenienti dal centro Italia. Tra questi i grani Mentana, Mara, Gentilrosso, Gioconda, Gaia, Abbondanza, Grano, Turanico, Segale,
Farro, Monococco, Farro e Dicocco.
I ragazzi hanno avuto modo di seguire tutte le fasi della crescita delle spighe, fino alla recente mietitura. Una volta asciutti e trebbiati tramite battitura, i cereali, verranno poi consegnati al laboratorio "Tilde Forno" che li trasformerà in farina per dolci e lievitati. Parte di questa farina verrà poi donata agli studenti, in modo da potere replicare, a casa loro, i processi legati alla panificazione.
