Ghisalba

Giù le mani dai tigli di piazza Garibaldi, la petizione raccoglie oltre mille firme

Il Comitato nato questa primavera ha chiesto e ottenuto un incontro con il sindaco Gianluigi Conti.

Giù le mani dai tigli di piazza Garibaldi, la petizione raccoglie oltre mille firme
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Oltre mille firme per impedire all'Amministrazione comunale di Ghisalba di tagliare i 34 tigli secolari che ornano piazza Garibaldi. E' il risultato ottenuto dal Comitato "Salviamo i tigli di piazza Garibaldi", nato questa primavera, dopo la prima presentazione del progetto di riqualificazione dell'area voluto dalla Giunta del sindaco Gianluigi Conti.

Una raccolta firme per salvare i tigli

Le firme raccolta dalla petizione

Fin da subito, molti ghisalbesi, su traino anche del gruppo di minoranza "Per Ghisalba" di Gianmaria Pezzoli, avevano fatto presente il proprio disappunto per una decisione che porterebbe a uno stravolgimento della storica piazza. Per questo è nata la petizione che lo scorso 12 ottobre è stata consegnata all'Amministrazione comunale. Sono 1124 le firme raccolte (quasi mille di residenti e il resto di persone che gravitano attorno al paese, ndr) per chiedere il mantenimento dei 34 tigli di Piazza Garibaldi.

Contestualmente, il Comitato ha chiesto anche un incontro al sindaco Conti, proprio sul tema.

"Ringraziamo tutti i cittadini che hanno firmato e gli esercizi commerciali che hanno collaborato a questa raccolta - hanno commentato gli organizzatori della petizione - Notiamo con rammarico che in questi giorni si sta procedendo al taglio di numerosi alberi in varie zone del paese senza che il Comune ne abbia dato spiegazioni. Chiediamo, per onor di trasparenza, che prima di fare interventi così invasivi, soprattutto sul poco patrimonio verde rimasto, di dare alla cittadinanza comunicazioni dettagliate, con perizie allegate che giustifichino tali drastici interventi".

Il progetto di riqualificazione

Il Comitato, d'altra parte, ha già richiesto la perizia di un agronomo per avere la conferma che i tigli in questione siano realmente ammalorati e che non resti altra soluzione se non quella dell'abbattimento. Di fatto, il gruppo non si è mai detto contrario al progetto di riqualificazione della piazza, ma ha chiesto di salvaguardare il patrimonio artistico e naturale, di cui fanno parte gli storici tigli.

"Un valore non barattabile"

Sulla questione, in primavera, si era espresso duramente anche il capogruppo di minoranza, Gianmaria Pezzoli.

"Si ritiene che il quasi storico impianto di 34 simmetrici alberi nella centralissima piazza Garibaldi sia di per sé il suo più significativo valore ambientale, paesaggistico ed ornamentale, valore da salvaguardare e certamente non barattabile con improbabili “coni ottici” né con mitigazioni costituite da alberature di periferia o dalla piantumazione in loco di una decina di nuovi alberelli - aveva commentato - Stupisce e addolora constatare un ulteriore esempio dell’operare di questo sindaco in spregio della volontà espressa da tanti cittadini".

Progetto ancora agli albori

Il progetto, tuttavia, è ancora fermo a un semplice studio di fattibilità. Tanto bastava ed era necessario, infatti, per consentire al Comune di accedere al bando di "Rigenerazione urbana", insieme ai Comuni di Zandobbio, Entratico e Telgate. Quando e se il progetto proseguirà nel suo iter l'Amministrazione ha confermato la volontà di coinvolgere i cittadini nelle decisioni che riguarderanno l'aspetto della storica piazza e dei suoi tigli.

 

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