Parroco derubato perdona i ladri
I ladri si sono portati via i soldi delle offerte. Non è la prima volta che succede, in tre anni è già la seconda volta che don Natalino riceve la visita dei malviventi
I ladri lo hanno derubato facendo razzia nella casa parrocchiale. Lui, don Natalino Tibaldini, parroco di Vailate li ha già perdonati mostrando, assieme al disinteresse per i beni terreni, il proprio autentico spirito cristiano.
Parroco derubato, don Natalino porge l'altra guancia
I ladri sono entrati in azione nella notte tra sabato e domenica mentre don Natalino si trovava in Ucraina per la fondazione “Credo”. "Non avevo avvisato nessuno della mia partenza - ha raccontato - e molto onestamente ipotizzo che i miei spostamenti siano stati tenuti sotto controllo perché è la seconda volta in tre anni che subisco atti di questo genere". I ladri per entrare hanno scassinato due porte, il portoncino d’ingresso e la porta blindata, al secondo piano della casa parrocchiale. I malviventi si sono portati via i soldi delle offerte di domenica 5 novembre che don Natalino conservava assieme a qualche soldo per l’elemosina. "Ho denunciato l’accaduto ai carabinieri e confido nel loro lavoro - ha poi proseguito il parroco- ma continuerò a non possedere un sistema di videosorveglianza perché sono abbastanza fatalista e non voglio rimanere schiavo dei delinquenti”.
Comprensione per i bisognosi
Nonostante il furto subito non fosse il primo, don Natalino Tibaldini, da uomo sensibile mostra comprensione per i bisognosi e "rimette a Dio i loro debiti". “Nella realtà di oggi è sempre più difficile vivere e sono in aumento le persone che si arrangiano a vivere di espedienti - ha concluso don Natalino Tibaldini - Io lo scorso weekend mi trovavo in Ucraina per la fondazione “Credo”, nata nel lontano 1992 e con sede a San Felice, un comune di Cremona. Nei paesi dell’est io ed altri soci fondatori ci occupiamo di portare aiuti agli asili parrocchiali e alle cooperative create".