Cronaca

Furto in pieno giorno a Rivolta d’Adda: ladri in fuga con armi e cassaforte

Colpo in una villetta di via Colombo: i malviventi agiscono alla luce del sole e scappano davanti ai testimoni

Furto in pieno giorno a Rivolta d’Adda: ladri in fuga con armi e cassaforte

Un audace furto in pieno giorno ha scosso Rivolta d’Adda, dove una banda di ladri ha svaligiato una villa in via Colombo mentre il proprietario era fuori casa.

Il colpo in tarda mattinata

Colpo in pieno giorno a Rivolta d’Adda, dove nella tarda mattinata di giovedì della scorsa settimana una banda di ladri ha svaligiato una villetta in via Colombo, approfittando dell’assenza del proprietario, in quel momento fuori paese. L’abitazione, che confina con una serie di villette a schiera e si affaccia su alcuni capannoni industriali, è circondata da un ampio giardino e si trova a brevissima distanza dalla provinciale per Pandino, che con ogni probabilità è stata usata come via di fuga dai malviventi.

L’intervento dei vicini e la fuga dei ladri

A dare l’allarme son stati i dipendenti della nota ditta di soccorso stradale Scaramuzza, il cui capannone si trova proprio di fronte alla casa presa di mira.

“Stavamo pulendo l’area esterna – ha raccontato Ivan Scaramuzza – quando abbiamo sentito l’allarme della villa suonare più volte. Abbiamo subito chiamato il figlio del proprietario, che ci ha confermato che le telecamere interne erano fuori uso”.

Mentre era in corso la telefonata, tre uomini sono stati visti uscire con calma dal cancello d’ingresso, aperto dall’interno, e salire a bordo di una “Volkswagen Sharan” con cui si sono allontanati. Alcuni testimoni li hanno descritti come giovani, probabilmente stranieri.

Bottino e indagini in corso

Secondo una prima ricostruzione, i ladri sarebbero entrati dalla finestra del bagno sul retro, smontata con precisione. Il bottino esatto è ancora in fase di quantificazione, ma pare siano riusciti ad aprire e svuotare la cassaforte, portando via anche armi da collezione legalmente detenute dal proprietario – in particolare due fucili – e il suo computer portatile. Non si esclude che il gruppo avesse una seconda auto parcheggiata fuori paese, pronta a garantire una fuga più sicura e priva di tracciamenti. Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri di Bagnolo Cremasco e Pandino, che hanno già acquisito le immagini delle telecamere della ditta Scaramuzza, decisive per identificare i tre fuggitivi. Le indagini sono ancora in corso, ma le Forze dell’ordine confidano di poter presto dare un volto ai responsabili.