Furto a Masano, spariti contanti e giubbotto

Arraffano circa un migliaio di euro in contanti e un giubbotto di pelle di valore prima di svignarsela e far perdere le loro tracce, forse disturbati dai padroni di casa che hanno trovato l’amara sorpresa. A vivere una serata da incubo sono stati Silvia Castagnini e il suo compagno, proprietario di un appartamento al primo piano di una corte nella frazione di Masano, a Caravaggio.

Furto in casa: "La nostra roba calpestata, un trauma"

Davvero un rientro shock quello della coppia giovedì 27 febbraio,  nell'abitazione di via Tisnengo.

"Quando siamo rientrati, alle 20.45, forse i ladri erano ancora dentro - ha raccontato ancora scossa Castagnini, qualche giorno dopo il furto - infatti in salotto c’erano due bauli ma ne abbiamo ritrovato aperto solo uno e tra la bigiotteria non hanno notato un anello d’oro. Probabilmente ci hanno sentito mentre parcheggiavamo l’auto e sono fuggiti scavalcando la recinzione del giardino, infatti il tavolo di plastica che abbiamo lì era stato spostato. Io vivo in centro a Milano e sono stata per anni titolare di un negozio di abbigliamento dove ho subito una dozzina di furti e un paio di rapine, eppure ritrovare armadi e comodini aperti con la nostra roba a terra, calpestata, è stato un vero trauma".

Una poltrona a bloccare l'ingresso

I malviventi sono verosimilmente arrivati dai campi e, una volta scavalcata la recinzione, hanno forzato la portafinestra della camera da letto dove hanno rovistato ovunque, passando poi in bagno e in salotto, prima dell’arrivo della coppia.

"Hanno piazzato una poltrona davanti alla porta d’ingresso e girato la telecamera - ha spiegato - purtroppo era senza scheda. Provvederemo a inserirla in quelle che adesso installeremo in giardino. In camera da letto hanno buttato tutto all’aria, staccando persino il quadro della Madonna che avevamo sopra il letto, forse sperando di trovare dietro una cassaforte... che non c’è. Hanno portato via il giubbotto, un “chiodo”, e il contante che tenevamo in casa in vista di alcuni lavori che dovevamo effettuare. I vicini non hanno sentito nulla".

Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri, quindi la coppia ha sporto denuncia in caserma.

"Abbiamo saputo che circa un’ora prima i ladri avevano colpito anche in via Beato Angelico - ha concluso - Subire un’incursione simile è davvero orribile, ho paura e non mi sono ancora ripresa".