Fuga dalla Polizia sulla Brebemi, arrestato dopo l'inseguimento
Alla guida un cittadino straniero, pregiudicato e irregolare: rinviato a giudizio ora si trova nel carcere di San Vittore.
Non ha rispettato l'Alt imposto dalla volante della Polizia Stradale ed è fuggito a tutto gas lungo la Brebemi. I poliziotti sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo dopo una trentina di chilometri e un'ulteriore fuga nei campi.
Fugge dalla Polizia lungo la Brebemi
E' successo lo scorso 26 ottobre all'altezza del casello autostradale della A35 a Romano di Lombardia. Durante un posto di blocco effettuato da una pattuglia del distaccamento della Polizia Stradale di Chiari i poliziotti hanno intimato l'Alt a una Ford Fiesta il cui conducente, però, anziché fermarsi ha accelerato proseguendo la sua corsa in direzione di Milano a velocità sempre più sostenuta.
L'inseguimento e l'arresto
Subito è scattato l'inseguimento e nonostante le manovre pericolose e improvvise del fuggitivo gli agenti sono riusciti a bloccarlo dopo 30 chilometri stringendo la vettura verso destra. A quel punto il conducente ha fermato bruscamente l'auto ed è fuggito a piedi nei campi che costeggiano l'autostrada. Ma gli uomini della Stradale non si sono arresi e lo hanno inseguito e raggiunto. Dopo una breve colluttazione sono infine riusciti ad arrestarlo. Dai controlli è poi emerso che l'uomo, un cittadino straniero, pregiudicato e irregolare sul territorio, aveva con sé una bustina di marijuana e un bilancino, tutto posto sotto sequestro.
Processato per direttissima e rinviato a giudizio per resistenza a pubblico ufficiale si trova ora nel carcere di San Vittore a Milano.
I controlli della Stradale
I controlli della Polizia Stradale sono proseguiti per tutta la settimana e hanno portato alla contestazione di 717 infrazioni del Codice della Strada: 23 per il mancato uso della cintura di sicurezza, 54 per l'uso del telefono cellulare durante la guida e 18 per positività all'alcoltest. Trentatré le patenti ritirate e 1572 i punti decurtati. Molti anche gli incidenti: 26 in pochi giorni di cui uno purtroppo mortale.