Foto intime e ricatti sessuali a una ragazzina, arrestato 24enne di Dalmine
Il tutto sarebbe iniziato nel 2018, quando la giovane non aveva ancora 14 anni. Al loro ultimo incontro a Ghisalba si sono presentati i carabinieri.
Lui l'aveva contattata su Instagram tramite un profilo che poi si è rivelato essere falso. Come riporta PrimaBergamo.it i due erano entrati in confidenza, tanto che quando lui le ha chiesto delle foto intime le ha ottenute. Gli scambi sono andati avanti a lungo, dal 2018, quando la ragazza non aveva ancora 14 anni, a giovedì scorso, il 23 marzo 2023, quando a un appuntamento fissato tra i due a Ghisalba si sono presentati anche i carabinieri.
Dalla segnalazione su Youpol alla denuncia
Il 24enne era arrivato a chiedere incontri alla giovane minacciando di diffondere le foto intime nel caso un cui si fosse rifiutata. A questo punto la ragazza, diventata ormai maggiorenne, ha capito che non sarebbe riuscita a uscire da sola da questo giro di ricatti. Ha quindi fatto una prima segnalazione a Youpol, l’App della Polizia di Stato sulla quale è possibile comunicare in maniera anonima episodi di bullismo, ma anche di violenza tra le mura domestiche. Da lì è nata la denuncia ufficiale del mese scorso, formalizzata ai carabinieri della stazione di Martinengo.
Un 24enne di Dalmine dietro il profilo falso
I carabinieri di Martinengo e del reparto operativo della compagnia di Treviglio, coordinati dal pm Laura Cocucci, per prima cosa si sono concentrati sul cercare di capire chi si nascondesse dietro al profilo, dato che è stato subito chiaro che si trattasse di un falso, di un "fantasma". Dopo le opportune indagini sono riusciti a risalire a un 24enne di Dalmine, apparentemente con una vita regolare. Impiegato, vive con la famiglia e ha una fidanzata. Nessun precedente.
Forse non è l'unica vittima
Il 23 marzo, dopo la trappola che lo ha consegnato nelle mani dei carabinieri, la casa del giovane è stata perquisita. Attualmente, è in arresto per tentata estorsione. Assistito dagli avvocati Mauro Bovolenta e Stefania Balarini del Foro di Milano, se vorrà, potrà dare la sua versione questa mattina (25 marzo) nell’interrogatorio di convalida, mentre le indagini proseguono. Il sospetto è che ci siano altre vittime, dato che sono stati trovati altri profili falsi che rimanderebbero al 24enne.