Gare clandestine

Folli gare in scooter: nuovo raduno di giovanissimi, interviene la Polizia

Non è bastato il fatto che il raduno clandestino di settimana scorsa abbia portato a una denuncia penale,  Ci hanno riprovato, ieri a Brusaporto.

Folli gare in scooter: nuovo raduno di giovanissimi, interviene la Polizia
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Ancora sfide e sgommate a bordo di motorini truccati in provincia di Bergamo. Non è bastato il fatto che il raduno clandestino di settimana scorsa, interrotto da una volante della polizia in un’area industriale tra Bergamo, Azzano e Orio, abbia portato a una denuncia penale,  finendo sulle prime pagine di tutti i giornali. Ieri, domenica 30 gennaio, un gruppo di giovanissimi si è dato appuntamento a Brusaporto, per un altro pomeriggio di gare. Ne dà notizia Primabergamo.it

Un rettilineo trasformato in pista per gare clandestine in scooter

Per l’occasione, in una zona isolata del paese, un lungo rettilineo era stato addirittura addobbato con palloncini e striscioni. Peccato che l’allestimento abbia finito per richiamare l’attenzione non solo dei partecipanti all’evento, ma anche delle forze dell’ordine.  Grazie all’intervento degli equipaggi della polizia, dei carabinieri e della polizia locale dell’Unione comunale dei Colli sono stati fermati e sottoposti a controlli più di trenta giovanissimi, tutti tra i 16 e i 19 anni. Quattro i giovani sanzionati per aver modificato i propri scooter, dai quali erano state anche rimosse le targhe per evitare possibili multe.

Venti giovanissimi identificati, sanzioni per oltre duemila euro

Le verifiche erano state disposte lo scorso fine settimana dal questore Stanislao Schimera, d’intesa con le altre forze dell’ordine, proprio per contrastare il fenomeno delle “gare clandestine” tra motociclisti. Controlli organizzati sulla base della precedente gara clandestina sventata. Nell’occasione erano stati identificati venti giovanissimi ed elevate contravvenzioni per oltre 2 mila euro. Un ragazzo di 19 anni di San Paolo d’Argon era anche stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale per aver inseguito una volante, averla tamponata leggermente ed essere fuggito mostrando il dito medio agli agenti.

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