Flashmob di protesta davanti alle scuole
Una dozzina di genitori ha chiesto la riapertura degli istituti, nella convinzione che lì ci sia più controllo e che i ragazzi siano penalizzati.
Un'ora fa un gruppo di mamme e papà ha organizzato un flashmob nel parcheggio delle scuole di Agnadello per protestare contro la chiusura degli istituti.
Il flashmob nel parcheggio
L'appello a protestare contro la chiusura delle scuole è circolato nei giorni scorsi nelle chat delle mamme della materna, poi anche in quelle delle elementari e delle medie.
"Mettete fine all'esilio dei bambini. Riaprite almeno la scuola, gli era rimasta solo quella! Sabato 20 marzo alle 17, tutti in ginocchio davanti alla propria scuola. Distanziati e con mascherina".
"Se i ragazzi stanno a scuola c'è più controllo"
Mamme e papà protestano non tanto per i problemi legati alla gestione di figli a casa ma per il danno che la chiusura imposta dalla pandemia sta recando alla loro infanzia.
"Ormai è un anno che si va avanti così e ci siamo organizzati, non è questo il punto - hanno detto - i ragazzi però soffrono molto questa situazione. Sappiamo benissimo che il virus è ancora una minaccia ma non ha senso consentire le funzioni religiose o le attività sportive agonistiche, per fare un paio di esempi, dove si può creare comunque assembramento, e invece chiudere scuole e oratori. I bambini e i ragazzi non hanno più nulla, non va bene, tanto più che gli adolescenti finiscono poi per gironzolare per le strade e sostare sulle panchine senza mascherina e senza mantenere le distanze. Sarebbe meglio che stessero in classe, dove sono obbligati a rispettare le regole. Non ci sono sufficienti controlli né in paese né sulle strade e tanta gente si muove anche se non dovrebbe, solo i bambini sono i più penalizzati".
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