Finto carabiniere e avvocato spilla a una 60enne duemila euro in ori e gioielli - TreviglioTv
Redazione, 19 maggio 2017
A Bergamo il finto prete che celebrava messe private per finanziare inesistenti progetti umanitari. A Rivolta, invece, finti avvocati e finti carabinieri che raccontano di falsi incidenti stradali accaduti ai figli, per truffare gli anziani genitori. .
E' allarme truffe nella nostra zona, in questi giorni, e a farne le spese sono quasi sempre gli individui più fragili. Non sempre anziani: questa mattina, a Rivolta, a farne le spese è stata una donna di 60 anni. Verso le 10.30, il telefono di casa è squillato e dall'altra parte c'era un sedicente carabiniere, il quale la informava che il figlio era stata coinvolto in un sinistro stradale e si trovava in quel momento in caserma a Cassano d’Adda. Ovviamente, tutto falso. Ma la donna, pur di aiutare il figlio in quel frangente, ha accettato alla richiesta più assurda: il "carabiniere" le ha infatti chiesto di consegnare a un avvocato 6.500 euro, per il rilascio del figlio. Immancabilmente, nel giro di pochissimi minuti, a casa della donna è arrivato l'avvocato. Finto anche quello, si capisce. Non avendo tanti contanti con sé, la donna alla fine è stata indotta a consegnare ori e gioielli, per un valore di circa duemila euro.
Le ci sono voluti pochi minuti per capire di essere stata raggirata. Quando, preoccupatissima, ha telefonato al figlio, capendo che non gli era successo nulla, ha deciso di chiamare i carabinieri (veri), che ora sono sulle tracce dei respnsabili. Forse una sola persona, che si è finto prima militare e poi legale. Forse due complici.
Intanto, i carabinieri della compagnia di Crema hanno diffuso un appello: "L’invito che viene rinnovato alle potenziali vittime è quello di non accondiscendere a tali richieste ma di chiamare il numero di emergenza 112 per segnalare o richiedere informazioni in merito, attraverso il quale si invierà immediatamente sul posto personale di questo Comando Compagnia Carabinieri per accertare la reale situazione e magari identificare i responsabili della tentata truffa".