Finti abbonamenti della rivista della Polizia: la truffa è servita
Un imprenditore di Romano ha denunciato alla Polizia Locale il raggiro, dopo essere stato minacciato anche da un fantomatico carabiniere
Un imprenditore di Romano ha denunciato alla Polizia Locale il raggiro, dopo essere stato minacciato anche da un fantomatico carabiniere.
La truffa
E’ arrivata anche a Romano la truffa del calendario o rivista della Polizia di Stato. In cosa consiste? Si viene contattati sul cellulare da un’utenza anonima. La persona che chiama si presenta rapido e alla fine il messaggio che passa è che ha a che fare con la Polizia di Stato. Anzi viene presentata una proposta dal finto poliziotto, nella fattispecie la sottoscrizione di un abbonamento da una rivista che tratta di sicurezza, che una volta realizzata rappresenterà: “Un atto di amicizia con la Polizia di Stato” dal quale trarre anche giovamento futuro in termini di relazioni”.
Le minacce
Così nella rete del truffatore ci è cascato un imprenditore romanese, che ha accettato la proposta e quindi di sborsare novanta euro per la rivista. L'imprenditore si è visto dopo qualche giorno dalla telefonata, arrivare nella sede della sua azienda un corriere straniero che gli ha consegnato le riviste e per i novanta euro senza rilasciare nessuna ricevuta. Ma ciò che è successo l'indomani ha spinto l'imprenditore a denunciare i truffatori. Il romanese infatti ha ricevuto ancora una chiamata e questa volta dall'altro capo del telefono c’era un fantomatico carabiniere che gli ha letteralmente detto: “Sappiamo che hai comprato una rivista della Polizia di Stato, compra anche la nostra dell’arma dei Carabinieri altrimenti passerai dei guai, tu e la tua azienda”.
La denuncia
L'imprenditore questa volta non ha abboccato, anzi spaventato dalle minacce si è rivolto al comando di Polizia locale del Distretto della Bassa Bergamasca orientale, presentando la denuncia contro ignoti.
“Le indagini stanno procedendo e contiamo di arrivare all’identificazione del truffatore. - ha detto il comandante Arcangelo di Nardo – lanciamo però un appello a chi riceve queste chiamate, di denunciare immediatamente e non cedere all’inganno. Le Forze dell'ordine non chiamano per proporre vendite di riviste o calendari, chiunque presenta questo tipo di proposte è un truffatore e va fermato”.