Fingono incidente per avere soldi, nuovo allarme truffe agli anziani
A salvare la situazione la badante, che si è accorta di quello che stava accadendo
Un incidente che non è mai avvenuto e la richiesta pressante di un risarcimento in tempi stretti. Una nuovo allarme truffe si sta diffondendo in città. Vittima un'anziana ottantenne.
Allarme truffe
La donna, residente in città, venerdì ha risposto a una chiamata dal telefono di casa. Dall'altro capo della cornetta un uomo che si è presentato come avvocato. Il finto legale ha descritto alla signora lo scenario di un incidente stradale provocato a suo dire da uno dei suoi figli. Dopo aver rassicurato l'anziana che il giovane stava bene, affermando che il figlio non potesse parlare con lei perché aveva già effettuato la telefonata che gli spetta di diritto, il sedicente avvocato ha cominciato a descrivere come grave e complicata la posizione del figlio. Secondo la finta ricostruzione questo, privo di copertura assicurativa, dopo avere causato l'incidente era stato arrestato e avrebbe subito un processo per direttissima. A meno che la madre avesse pagato la spessa assicurativa di 3200 euro nel giro di mezz'ora, consegnando direttamente i soldi ad un incaricato che sarebbe venuto a ritirarli nell'abitazione dell'anziana. A prova di ciò l'avvocato ha passato la cornetta ad un presunto maresciallo dei carabinieri che ha confermato i fatti.
La badante smaschera il truffatore
L'anziana preoccupata si è spaventata, ma per fortuna vicino a lei in quel momento c'era la badante. A mandare a monte la truffa è stata proprio lei che dopo aver sentito che la nuora si trovava in caserma senza poter parlare, ha preso in mano il telefono e detto all'avvocato che invece la moglie del figlio si trovava nella casa di famiglia. A quel punto la linea è caduta. «Il pericolo è che questi truffatori agiscano ancora a Romano – ha detto il figlio – aver detto che un incaricato sarebbe venuto entro mezz'ora significa che fanno base qui vicino, gli anziani sono i bersagli preferiti. Queste truffe si sono verificate Bologna e Trieste. E’ giusto che i cittadini sappiano che si tratta di truffa e di non caderci».