Fiera di sant'Apollonia in versione ridotta causa Covid-19
Solo convegni e mostre all'aperto per la 193esima edizione della manifestazione agricola regionale. A deciderlo la commissione ad hoc riunitasi lunedì sera.
A seguito dell’emergenza Covid-19, scoppiata lo scorso febbraio 2020, a malincuore l’Amministrazione comunale comunica le modifiche degli eventi previsti per la tradizionale fiera agricola di Sant'Apollonia 2021. Giunta nientemeno che alla 193esima edizione.
Fiera di Sant'Apollonia senza bancarelle
Quest'anno niente bancarelle e stand delle associazioni, per la prima volta nella sua lunga storia la fiera dovrà farne a meno.
"A causa della specificità dell'evento, non è possibile garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza sanitaria e sul distanziamento sociale che la situazione pandemica ci impone di osservare - ha fatto sapere l'Amministrazione guidata dal sindaco Fabio Calvi - Forzare la mano ci espone al rischio di creare focolai incontrollabili. Non possiamo permetterlo. Siamo tutti consapevoli che per la prima volta dovremo rinunciare ad un evento che ha sempre avuto ricadute importanti per il nostro territorio. Per tutte le realtà economiche e zootecniche rivoltane, per la nostra identità e cultura, abbiamo voluto mantenere confermato l’appuntamento di febbraio con alcune delle iniziative che consuetamente lo animano e che ci permettono di non correre rischi per la salute dei cittadini. Saranno quindi organizzati i convegni della fiera, le mostre all’aperto, la consegna delle borse di studio ed altri eventi che verranno a breve comunicati e pubblicizzati".
Una tradizione antica
La Fiera regionale di Sant’Apollonia è una delle più importanti ed antiche esposizioni di merci e bestiame a livello regionale e probabilmente italiano. Viene organizzata ogni anno per il secondo lunedì di febbraio ed è diventata con il tempo una tradizione che attira a Rivolta migliaia di visitatori non solo per gli stand ma anche per la corposa offerta di eventi e attività ad essa collegati. Ogni anno è anche l'occasione per il concorso dei migliori bovini da latte della zona di razza frisona. Le ultime due edizioni erano state vinte dalla “Nozza Farm Holstein di Salvoni Emanuele”, diChiari.