Fiamme nell’ex linificio: a fuoco alcune latte contenenti vernici o solventi, si sospetta il dolo
Venerdì scorso attorno alle 21.15, era stata segnalata la fuoriuscita di un fumo denso e acre dall’immobile
Fiamme nell’ex linificio di Fara: a fuoco alcune latte contenenti vernici o solventi. Le proporzioni dell’incendio, con ogni probabilità doloso, sono state fortunatamente molto limitate ed è bastato un rapido intervento dei Vigili del fuoco a riportare la situazione sotto controllo dopo che, venerdì scorso attorno alle 21.15, era stata segnalata la fuoriuscita di un fumo denso e acre dall’immobile.
Incendio all'ex linificio
Il primo ad essere allertato dalle segnalazioni è stato il sindaco Raffaele Assanelli, rapidamente accorso sul posto con gli uomini della Polizia locale.
"C’era un fumo denso e acre che usciva dallo stabilimento, e anche all’interno abbiamo trovato molto fumo – ha raccontato il primo cittadino – Da quel che ne so sono ancora in corso i dovuti accertamenti del caso, ma pare proprio che qualcuno abbia dato fuoco a delle latte di vernice. Poca roba, comunque, per fortuna il fumo si è poi dissolto e non ne è divampato un vero incendio", anche se ciò che preoccupa maggiormente l’Amministrazione comunale è proprio che qualcuno sia riuscito a introdursi nello stabile per compiere questa pericolosa "bravata".
Ipotesi dolosa
Sebbene non si escluda a priori nessuna ipotesi, nemmeno l’autocombustione, pare tuttavia altamente probabile essersi trattato del gesto di qualche incosciente. Ad appurarlo con certezza saranno però i carabinieri e i Vigili del fuoco di Treviglio, intervenuti rapidamente sul posto al fianco della Protezione civile, della Polizia locale e dell’Amministrazione comunale. Se alla vista del fumo si è temuto il peggio, le paure sono state presto calmate e sostituite semmai dalla rabbia per quello che pare a tutti gli effetti il gesto sconsiderato di qualche teppista "annoiato". "Tutto lascia pensare all’azione di qualcuno che si è introdotto nell’immobile di nascosto e ha fatto quel che ha fatto, anche se non è chiaro né il reale contenuto delle latte metalliche, né il motivo per cui si trovassero lì" ha spiegato in conclusione il sindaco, che si augura venga fatta chiarezza al riguardo.