Farmaci venduti alle case di cura, esposto in Procura
L'esposto, presentato a luglio dall'Ats, segnala una presunta attività irregolare dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Farmaci venduti alle case di cura, esposto in Procura. In seguito ad un'ispezione dell'Ats è stata scoperta la vendita di medicinali da parte del servizio farmaceutico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII ad almeno una Residenza sanitaria assistenziale sul territorio della Bergamasca.
Farmaci venduti, esposto dall'Ats
L'esposto, datato luglio, porta la firma del direttore generale dell'Ats Bergamo Mara Azzi, che ha segnalato un'attività sospetta dell'ospedale Papa Giovanni XXIII. L'azienda avrebbe attuato una procedura utilizzata anche in altre strutture. Laziende ospedaliere acquistano medicinali dalle case farmaceutiche con uno «sconto», sul prezzo di vendita (tutti calcoli al netto dell’Iva), del 50% e, solitamente, non hanno l’autorizzazione ministeriale prevista da una legge specifica del 2006 (che ha recepito una direttiva europea ) per poter rivendere ad altre strutture.
Sembra proprio il caso dell'ospedale bergamasco.
Esposto dal Codacons
Anche il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Bergamo affinché venga fatta luce sulla questione. Intanto il Papa Giovanni ha immediatamente revocato la fornitura alle Rsa.