Soncino

Fappani morso dallo squalo per salvare l’amico, il sindaco di Soncino: "Un gesto da eroe"

L'odontotecnico 69enne ha tentato di aiutare un bagnante, che è stato però azzannato mortalmente dall'animale

Fappani morso dallo squalo per salvare l’amico, il sindaco di Soncino: "Un gesto da eroe"
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Un gesto da eroe. Non si può definire in altro modo il coraggioso intervento nelle acque del Mar Rosso di Peppino Fappani (nella foto) che, cercando di salvare Gianluca Di Gioia, romano di 48 anni ucciso da uno squalo domenica 29 dicembre 2024, è stato azzannato alla gamba.

L'aggressione dello squalo

L'odontotecnico 69enne di Soncino, si trovava a Marsa Alam, in Egitto, con il figlio Marco e la moglie Laura Valcarenghi, maestra elementare a Orzinuovi (Bs), per trascorrere una vacanza nel periodo natalizio. Da sempre appassionato di sub e snorkeling, Fappani si trovava nella spiaggia del resort nel quale alloggiava con la famiglia. Domenica scorsa, in mattinata, come spesso accadeva, aveva deciso di fare snorkeling alla scoperta di pesci tropicali, quando è successo qualcosa di incredibile.

"Mio padre si trovava in un’area balneabile - ha spiegato la figlia Cristina, che dopo l’accaduto si è messa in contatto dall’Italia con il padre - Era in una zona sicura e, come tutti i giorni, stava facendo il suo giro sulla barriera corallina quando ha sentito le urla di Gianluca Di Gioia, anche lui in mare, ma in un punto diverso. Credendo avesse avuto un malore, ha nuotato verso di lui per aiutarlo a tornare a riva. Non aveva capito né visto cosa stava realmente succedendo, infatti lo squalo, non appena mio padre si è avvicinato, l’ha morso alla gamba sott’acqua".

Salvato da un gommone

L’uomo ha lottato per liberarsi dalla presa mortale dello squalo e deve con tutta probabilità la vita ad alcuni egiziani che si sono avvicinati con un gommone, riuscendo ad allontanarlo. Poi l’hanno caricato a bordo e riportato a riva. Fappani ha riportato una serie di ferite alle gambe e a un braccio ma se l’è cavata con numerosi punti di sutura e una profilassi per scongiurare infezioni. Ad avere la peggio è stato purtroppo Di Gioia che il cremasco conosceva personalmente da tempo. La Procura di Qusayr, in Egitto, ha avviato un’indagine sulla morte del 48enne romano per determinare le cause e le circostanze dell’aggressione.

"Erano in acque non balneabili"

Secondo i media egiziani, le indagini preliminari hanno rivelato che l’incidente è avvenuto in acque profonde, fuori dalla zona balneare a nord di Marsa Alam, e che l’animale è uno squalo tigre, lungo 2,5 metri: una delle specie che il Ministero dell'Ambiente egiziano, lo scorso anno, ha messo sotto sorveglianza e monitoraggio satellitare a seguito di un’aggressione simile accaduta nel 2023. Le indagini confermano anche che i due turisti italiani erano entrati in acque profonde, in una zona in cui non è consentito nuotare. Dimesso dall’ospedale la sera dell'1 gennaio 2025, Fappani ha fatto ritorno a casa nelle ore seguenti.

"Un gesto da eroe - ha commentato il sindaco di Soncino Gabriele Gallina - Lo aspettiamo presto e a braccia aperte".

 

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