Ex stazione di servizio, via all’indagine sull’eventuale inquinamento
L’area in via Provinciale non è mai stata bonificata, presenti cisterne interrate
A che punto è la bonifica dell’area dell’ex stazione di servizio in via Provinciale 15 a Ghisalba? Se lo è chiesto il circolo di Legambiente «Agorà», che ha inviato una missiva all’Amministrazione comunale lo scorso 24 aprile per avere lumi e il 15 maggio è partita un’indagine promossa dagli uffici competenti.
La storia dell'ex stazione di servizio
Una questione delicata, finita anche in Tribunale, cominciata negli anni ‘80, quando il distributore di carburante, con annessa abitazione del titolare, era attivo. Poi, quando quest’ultimo è mancato, l’area è finita all’asta e in seguito è emerso che non era stata effettuata la rimozione delle cisterne interrate destinate al contenimento del carburante. Alcune fotografie, finite davanti al giudice, avevano evidenziato la presenza di macchie scure nel terreno, con tutta probabilità dovute alla fuoriuscita del liquido a causa di perdite dalle tubature oppure di dispersione durante le operazioni di carico e scarico. E, tenendo conto che la realizzazione delle cisterne dovrebbe risalire agli anni ‘60 - epoca in cui le normative non prevedevano restrizioni volte a salvaguardare la tutela ambientale e ad evitare rischi alla salute per le persone e per l’ambiente - l’inquinamento del terreno appare piuttosto probabile. Senza contare che la scuola dell’infanzia e l’asilo nido sono a una decina di metri e il fiume Serio ne dista poche centinaia. Dopo alterne vicende l’area è stata acquisita dalla nuova proprietà: ma la bonifica?
La lettera di Legambiente
"Gentile sindaco e assessore - ha scritto la presidente del circolo, Giuseppina Legramanti, al sindaco Gianluigi Conti e agli assessori Giuseppe Galli e Dino Rossoni - con la presente lettera il circolo di Legambiente è a chiedere informazioni circa la bonifica obbligatoria dell’area ex distributore via Provinciale 15, il piano di caratterizzazione, l’iter dell’asta giudiziaria con le informazioni a disposizione delle parti circa l’eventuale presenza di cisterne obsolete con perdite di carburante. La presente richiesta si colloca nell’alveo di un soggetto (Associazione Legambiente) danneggiato nel caso di inquinamento ambientale e danni alla salute dei cittadini".
L'avvio del procedimento amministrativo
A rispondere è il sindaco Conti, che annuncia l’avvio di un procedimento amministrativo.
"In merito alla richiesta presentata da Legambiente, l’Ufficio ecologia e l’Ufficio tecnico hanno provveduto a far partire l’indagine per il presunto inquinamento, come previsto dalla normativa vigente".
Di seguito la comunicazione pervenuta ai nuovi proprietari.
"Si comunica l’avvio del procedimento amministrativo teso alla verifica dell’eventuale stato di contaminazione del terreno di cui ai dati catastali - si legge - nel termine di 30 giorni dalla notifica della presente dovrà esserne dato riscontro, presentando le proprie osservazioni, e la proposta di indagine e/o di intervento, da sottoporre ad approvazione da parte di questo Comune e degli altri Enti competenti".
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