Urgnano

Estorceva denaro ai genitori per comprare la droga, arrestato 27 enne

I Carabinieri della Stazione di Urgnano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo nei confronti di un italiano tossicodipendente.

Estorceva denaro ai genitori per comprare la droga, arrestato 27 enne
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I Carabinieri della Stazione di Urgnano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo nei confronti di un italiano tossicodipendente.

L’intervento

Durante la notte di giovedì 18 di luglio , i Carabinieri di Urgnano sono intervenuti in un’abitazione e del paese per una lite in famiglia. Giunti sul posto, il padre del 27enne ha riferito ai militari che il figlio convivente, nel rincasare, gli aveva chiesto 30 euro, somma che solitamente il padre era costretto ad elargirgli. Quella sera però, il padre, stanco di continuare a cedere a quelle continue richieste di denaro, utilizzato per l’acquisto della droga, non lo ha accontentato. Il figlio di fronte al no del padre ha reagito violentemente, scaraventando sedie per casa e a rovesciando tutto quello che si trovava davanti, mettendo letteralmente a soqquadro l’abitazione. All’arrivo dei Carabinieri il 27 enne non era più presente, era scappato pochi istanti prima. Il padre vittima ha raccontato inoltre che il figlio, sempre più frequentemente, in preda alle sue di crisi di astinenza, lo svegliava durante la notte. L’uomo non riusciva più a dormire. E sono stati Inutili i tentativi di convincerlo ad affidarsi ad una comunità per disintossicarsi. Una situazione grave tanto che la mamma e il fratello del 27enne si erano ultimamente trasferiti in un altro appartamento pur di non avere a che fare con lui. La madre, sentita anche lei dai Carabinieri, ha raccontato che era diventato impossibile convivere con il figlio, sempre più violento, il quale, in diverse circostanze, aveva danneggiato numerosi oggetti presenti in abitazione.

Precedenti

Nel mese di dicembre 2023, la donna aveva già denunciato il figlio per estorsione. Nella circostanza era emerso che lo stesso, al termine della misura degli arresti domiciliari, scontata presso l’abitazione dello zio, in quanto resosi responsabile di estorsione ai danni dei genitori, nel ritornare a convivere con gli stessi, a partire da ottobre 2023, aveva iniziato nuovamente a chiedere somme di denaro dai 20 ai 50 euro. La donna ha spiegato agli investigatori che spesso tali somme gli venivano consegnate per evitare che desse in escandescenza e che mettesse in pericolo la loro incolumità. Sempre a dicembre 2023, intorno alle due del mattino, le aveva chiesto dei soldi per l’acquisto dello stupefacente e, davanti al rifiuto , aveva ribaltato la poltrona e aveva scaraventato il televisore a terra. Fortunatamente era intervenuto il fratello che era riuscito ad accompagnarlo fuori, dandogli la somma richiesta, poiché era l’unico modo per farlo calmare. Ancora nel mese di dicembre, la donna, nel rincasare, aveva trovato l’abitazione a soqquadro. Il figlio aveva rovistato dappertutto per cercare le chiavi dell’auto del fratello e, all’arrivo della donna, si era già allontanato alla guida di quell’auto, seppur senza patente, per poi ritornare a casa e aggredire la madre spintonandola. Il padre era intervenuto e anch’egli era stato spintonato. In quell’occasione lo stesso aveva con sé un coltello, preso da casa poco prima. La donna aveva chiamato i Carabinieri che avevano constatato lo stato di alterazione psicofisica del giovane.

Denunce

Il 27enne era già stato condannato alla pena di anni due mesi 4 di reclusione ed euro 800 di multa con sentenza del dicembre del 2021 emessa dal Tribunale di Bergamo confermata dalla Corte d’Appello di Brescia, poi divenuta irrevocabile, aveva scontato tutta la pena. Neanche il processo e la conseguente esperienza in carcere avevano prodotto alcun effetto su di lui, che ha continuato a minacciare i familiari e a provocare danni in casa per ottenere il denaro. La crescente aggressività descritta dalle persone offese, costrette per paura a consegnare quotidianamente somme di denaro al 27enne, il perseverare nel crimine, nonostante misure cautelari e sentenze di condanna, è prova della pericolosità sociale del soggetto, contenibile unicamente con la misura della custodia cautelare in carcere. L’uso di sostanze stupefacenti ha reso ancora più concreto ed attuale il pericolo di reiterazione dei reati. Per tali ragioni, e per i diversi, anche recenti, episodi di estorsione documentati dai Carabinieri, il 27 enne è stato arrestato e portato al Carcere di Bergamo.

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