Due operai svenuti sul tetto del cantiere: attimi di paura in centro
Venerdì pomeriggio due uomini sono stati trovati privi di sensi sul tetto di un edificio in costruzione in via Cavalier Pagliarini a Romano

Venerdì pomeriggio due uomini sono stati trovati privi di sensi sul tetto di un edificio in costruzione in via Cavalier Pagliarini a Romano. Decisivo l'intervento della Polizia Locale, del 118 e dei Vigili del Fuoco.
Due operai svenuti sul tetto
"Quei due uomini non si muovono più". Tutto è iniziato venerdì pomeriggio con una chiamata al comando della Polizia Locale di Romano. Un residente, affacciato da una finestra che dà su via Cavalier Pagliarini, ha notato qualcosa di anomalo: due operai, impegnati nei lavori alla copertura di un tetto in un cantiere edile, erano a terra da diversi minuti e non davano alcun segno di vita. L’uomo, preoccupato, ha allertato immediatamente le autorità. La centrale operativa ha inviato sul posto una pattuglia in moto, che in pochi istanti ha raggiunto il cantiere. Una volta saliti sul tetto, gli agenti si sono trovati davanti una scena angosciante: due uomini distesi sull’asfalto rovente, immobili e privi di sensi.
Il soccorso: una corsa contro il tempo
Gli agenti della Polizia Locale hanno immediatamente contattato il 118. Il personale sanitario, arrivato rapidamente sul posto, ha raggiunto il tetto e ha iniziato le manovre di primo soccorso. Nonostante la gravità della situazione, è stato accertato che entrambi gli operai erano ancora in vita. Ma c’era un ostacolo importante: la struttura del cantiere, ancora in fase di costruzione, non disponeva di scale o passaggi idonei per il trasporto in sicurezza dei feriti. L’unica possibilità era calarli attraverso i ponteggi, opzione però impraticabile in condizioni d’emergenza. A quel punto è stato chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Romano. Giunti con un’autogru e barelle spinali, i pompieri sono riusciti a calare i due uomini a terra in sicurezza. Uno dei due è stato rianimato sul posto, mentre l’altro è stato trasferito in ospedale per accertamenti.
Le cause: caldo e mancanza di sicurezza sotto la lente
Le indagini della Polizia Locale sono ora concentrate sulle cause del malore che ha colpito i due operai. Le prime ipotesi puntano sull’eccessiva esposizione al caldo: venerdì pomeriggio, la temperatura sul tetto superava abbondantemente i 40 gradi, un livello estremo che può provocare rapidamente colpi di calore e svenimenti, soprattutto in assenza di ombra e adeguata idratazione. Non è escluso, tuttavia, che possano emergere altri elementi legati alla sicurezza del cantiere. Le autorità stanno verificando le condizioni di lavoro, la presenza di dispositivi di protezione individuale e le procedure adottate dall’impresa per gestire il rischio termico.
"La prontezza dei soccorsi è stata decisiva – ha detto Arcangelo di Nardo, comandante del Distretto di Polizia Locale della Bassa Bergamasca Orientale - la tragedia è stata solo sfiorata”.