Da Dovera a Venezia con la "Rasta Ciuca Boat"
Da Dovera a Venezia con una barca costruita con una lamiera, un'avventura entusiasmante per tre 40enni del paese
Luca Cecconi, Massimo Ulgheri e Giuseppe Negroni di Dovera, sono salpati stamattina dal ponte Vecchio di Lodi per andare a Venezia con la barca che si sono costruiti da soli. Una vacanza alternativa e piena di avventure.
Da Dovera a Venezia con la "Rasta Ciuca Boat"
Hanno costruito la loro barca a Dovera, la «Rasta Ciuca Boat», che stamattina è salpata per andare a Venezia. E' questa la storia di Luca Cecconi, 33 anni falegname, Massimo Ulgheri 40 anni piegatore e Giuseppe Negroni, 41 anni, tornatore che stamattina sono partiti dal ponte Vecchio di Lodi alla volta di Venezia con un mezzo che hanno costruito con le loro mani.
"La nostra sarà una vacanza alternativa"
«Tutti programmano le vacanze al mare o in altre località per fare i turisti e rilassarsi - hanno spiegato entusiasti - Noi abbiamo deciso di intraprendere una strada diversa, ci piace l’avventura. Ci pensavamo da un po’ di tempo: volevamo andare in vacanza in barca e così pensavamo di comprarcene una, ma poi abbiamo deciso sarebbe stato meglio costruirla con le nostre mani. Niente mare, non ci sentiamo abbastanza sicuri, così abbiamo optato per un percorso di fiume e di canali. Abbiamo acquistato delle lamiere e a maggio ci siamo messi al lavoro la sera, le domeniche, durante le feste e alla fine ecco che abbiamo costruito la nostra barca».
Un’idea che ha entusiasmato i loro amici e l’intera comunità doverese, che fanno il tifo per loro.
«Siamo stati aiutati anche da alcune aziende locali che ci hanno sponsorizzato attaccando degli adesivi alla barca e ci hanno donato degli attrezzi utili come un pannello solare che abbiamo posto in cima e che servirà a ricaricare il telefono, la macchina fotografica, le nostre batterie - hanno continuato - I gestori del bar “Maracaibo” di Roncadello hanno creato anche una pagina Facebook dedicata a noi. Altri ci hanno dato anche l’acqua che porteremo con noi, più delle rotelle che verranno messe sotto la barca, per trasportarla su e giù dalle rive, dato che è da fiume».
Poco cibo, tanto pesce pescato per strada
"Porteremo con noi poco cibo, l’intento è di pescare e di cuocere il pesce preso, fino ad arrivare a Venezia e visitare la città - hanno detto - Poi torneremo indietro per il 26 agosto. Una settimana dove sicuramente ci divertiremo. Noi siamo un po’ matti, amici da una vita e pensiamo come una persona sola, ci piace stare insieme e fare cose di questo genere. Usiamo poco il cellulare e non navighiamo spesso su internet, meglio vivere la vita senza stare allo schermo. Tante persone, tanti giovani dovrebbero provare esperienze di questo tipo, sperimentare e mettere in atto le proprie idee. Nella vita si può fare tutto, basta avere la volontà". L'intervista completa su Cremasco Week