Treviglio

Dopo un mese Mario Imeri ha raggiunto l'amico e collega Luciano Nicoli

Insieme avevano gestito per 50 anni lo storico salone di parrucchieri di viale Oriano, punto di riferimento degli appassionati di ciclismo.

Dopo un mese Mario Imeri ha raggiunto l'amico e collega Luciano Nicoli
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Mario Imeri, storico parrucchiere di viale Oriano, ha perso la sua battaglia contro il Coronavirus, Aveva 80 anni e dopo un mese ha raggiunto l'amico e collega Luciano Nicoli (a destra nella foto con Imeri), anche lui ucciso dal Covid-19.

Addio a Mario Imeri

Uniti nella vita e anche nel destino. Lo scorso 10 marzo la città aveva dovuto dire addio a Luciano Nicoli, dirigente da tanti anni della “Ciclistica Trevigliese”, per cui era stato direttore di corsa per tanti anni, oltre che uno dei titolari di "Mario e Luciano coiffeurs", salone di parrucchieri di viale Oriano che dal 1964 (per i primi anni in via Galliari) al 2013 aveva gestito appunto con Mario Imeri. Il quale, lo scorso 8 aprile, lo ha raggiunto riunendo quel sodalizio che aveva trasformato il loro salone in un punto di riferimento non solo per tagliare i capelli, ma anche per fare quattro chiacchiere, soprattutto su ciclismo, di cui erano entrambi appassionati.

Un sodalizio di ferro

Più schivo e informale Mario Imeri, più estroverso Nicoli, erano accomunati dalle esperienze da giovani, "sotto padrone". Poi il gran salto, la bottega in proprio, l’investimento per la vita, i ritmi a giorni sonnacchiosi, a giorni frenetici, le macchinette manuali e poi elettriche, la mano fermissima, da chirurgo, nel maneggiare il rasoio, le stesse attenzioni per il cliente alla fine del servizio, addirittura lo stesso modo di pulire la postazione, peraltro rigorosamente assegnata.

La passione per il ciclismo

Lo stesso modo di essere che avevano nell’altra passione che li ha affratellati nella vita: il ciclismo. La loro bottega era diventata nel tempo sia la sede staccata della "Ciclistica Trevigliese", quasi la sede operativa, che il ritrovo dei tifosi. "Pasa fò da Luciano", questa era l’indicazione per tutti gli addetti ai lavori al momento dell’organizzazione di una corsa o di un "Calice d’Oro", o per tutto quanto serviva ai corridori. Il giorno della corsa Nicoli saliva in macchina, e svolgeva il suo ruolo di direttore di corsa. Mario Imeri invece era attivissimo sulla linea d’arrivo, fra
transenne, palco, altoparlanti e premi. E tutto filava sempre via liscio, come la pelle del cliente dopo la barba fatta da loro. Che oggi, da qualche parte, siamo sicuri che continueranno fare, mentre discutono di un arrivo al fotofinish e di un gran premio della montagna.

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