Avlas, 19enne rapper cassanese, la scorsa settimana ha creato un vero e proprio polverone dopo aver pubblicato su Youtube domenica 13 dicembre la clip girata in piazza, e dopo le denunce si difende. La notizia era stata data da Primalamartesana.it
Avlas: “Racconto la violenza sull’Adda”
In barba alle restrizioni antiCovid ha cantato le sue rime circondato da una trentina di ragazzi, alcuni armati di mazze da baseball e pistole giocattolo, scatenando la conseguente reazione dei carabinieri che hanno denunciato cinque giovani per porto abusivo d’armi, multato altri undici per aver violato il divieto di assembramento e l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuali all’aperto. Molti di loro erano ragazzi di Fara d’Adda e dintorni. E lui stesso, il rapper, è stato deferito per vilipendio alle Forze armate ed è stato anche segnalato alla Prefettura di Milano per il possesso per uso personale di 1,6 grammi di marijuana.
«Non mi piace la violenza, ma volevo raccontarla e far vedere che quello che succede a Cassano non è diverso da altre città o da quello che accade in certi quartieri periferici di Milano – ha detto – Non mi aspettavo tutto questo clamore mediatico. Ho soltanto pubblicato un video musicale».
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